17 CONDIVISIONI

Mihajlovic ha trovato a Bologna il suo erede: Pulgar, arma salvezza

Il cileno, classe ’94, sta viaggiando a una fantamedia vicina al 9 e si conferma imbattibile dal dischetto (5 su 5), tanto da aver scomodato paragoni importanti.
A cura di Mirko Cafaro
17 CONDIVISIONI
Immagine

"È sicuramente più bravo di me, io ho sbagliato più rigori che punizioni…”. Parole e musica di Sinisa Mihajlovic dedicate a Erik Pulgar, uno dei principali alfieri della rincorsa salvezza di questo Bologna che, sabato alle 15 contro l'Empoli, si gioca un importante match point per chiudere i conti anzitempo. Il commento del tecnico serbo risale al post-gara vinta con il Chievo dello scorso 8 aprile, quando il giocatore cileno classe '94 era stato capace di siglare il quinto rigore su cinque della sua stagione. Un cecchino infallibile che, sette giorni prima contro il Sassuolo, aveva dato ulteriore prova di grande freddezza presentandosi dal dischetto a pochi secondi dal suo ingresso in campo.

Domenica scorsa, poi, il cileno ha fatto anche di più per meritarsi l'accostamento al suo allenatore e i complimenti dello stesso. Il sesto centro stagionale infatti è arrivato direttamente su punizione: una conclusione magistrale a qualche metro dal vertice sinistro dell'area di rigore, che ha terminato la sua corsa all'incrocio dei pali alla destra del sampdoriano Audero. Un centro che ha contribuito al 3-0 finale permettendo così al Bologna di mettere cinque punti di vantaggio sulla zona pericolo e di arrivare nelle migliori condizioni allo scontro diretto con i toscani.

Un ruolino di marcia di gruppo nel quale Pulgar si è confermato un'arma impropria. Sufficiente ripercorrere le sue cifre e i bonus prodotti dalla 27a giornata a oggi: 7 in pagella e gol dal dischetto contro il Cagliari, 6,5 più assist nel 3-2 al Torino, altro 7 e altro gol dagli undici metri al Sassuolo, quindi 5 nel black out generale che ha portato al 4-1 subito in mezz'ora dall'Atalanta seguito dall'immediata risalita nel 3-0 al Chievo condito da un 7,5 e due gol dagli undici metri, infine il 5,5 nello scialbo 0-0 con la Fiorentina e il 7,5 con gol alla Sampdoria.

Il cileno sta quindi viaggiando, da due mesi a questa parte, a una media del 6,5 e una fantamedia dell'8,8 che fa di lui uno dei migliori centrocampisti della serie A e un sicuro uomo-mercato della prossima estate dei felsinei. In soldoni un crack per i fantallenatori che hanno avuto il coraggio di puntare su di lui, resistendo a un inizio di stagione tutt'altro che efficace.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views