Miha, Toro eccomi. Prima richiesta: Gabbiadini e Kucka

Sinisa Mihajlovic può sorridere. Il tecnico serbo, a meno di colpi di scena, nei prossimi giorni potrà prendere le redini del Torino raccogliendo dunque l’eredità di Giampiero Ventura destinato a sua volta alla Nazionale italiana del dopo Conte. Il mister serbo dunque potrà subito tornare in panchina dopo la conclusione dell’avventura al Milan. Un’esperienza appunto che si è chiusa del tutto con la risoluzione consensuale con buonuscita, formalizzata dopo l’esonero dei mesi scorsi. Secondo quanto riportato da SportMediaset infatti Mihajlovic avrebbe raggiunto l’accordo per la conclusione anche a livello economico della sua esperienza in rossonero durante una cena romana con l’Amministratore delegato Galliani. In questo modo potrà essere libero di legarsi ad un altro club, e dunque al Torino del presidente Cairo che ha visto in Sinisa l’uomo giusto per iniziare un nuovo ciclo in granata.
In attesa di mettere nero su bianco e formalizzare dunque la sua nuova esperienza al Torino, il mister ha già individuato due possibili rinforzi per puntellare la rosa a sua immagine e somiglianza. Il primo nome caldo è quello di Manolo Gabbiadini. L’attaccante è pronto a lasciare Napoli con la speranza di conquistare maggiore spazio da titolare. In terra partenopea infatti un buon rendimento anche in termini di gol non gli è servito alla luce della convivenza con un “mostruoso” Higuain. La situazione potrebbe anzi peggiorare con l’arrivo di Lapadula, motivo per cui, il giovane centravanti sarebbe pronto a cambiare aria. E un’eventuale proposta granata potrebbe essere gradita, anche perché Gabbiadini ritroverebbe Mihajlovic dopo l’ottima esperienza condivisa alla Sampdoria.

L’altro nome caldo potrebbe essere quello di Kucka che al Milan è stato uno dei perni di Mihajlovic in campo. Il centrocampista potrebbe garantire quantità e qualità al reparto mediano del Torino, anche se il Milan non sembra intenzionato a privarsene. Molto dipenderà dal nuovo allenatore dei rossoneri che deciderà se blindare o meno l’ex Genoa.