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“Mi vergogno di Adam Johnson”, tifoso cancella il tatuaggio

Dopo lo scandalo, le accuse e la confessione del calciatore del Sunderland, subito licenziato dai Black Cats, anche i tifosi lo scaricano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tempi duri per Adam Johnson: il calciatore del Sunderland, all'indomani della sua confessione nel processo che lo vede imputato con l'accusa di pedofilia per aver fatto sesso con una quindicenne (e che gli ha già causato il "licenziamento" in tronco da parte dei The Black Cats dove era arrivato nel 2012 per dieci milioni di sterline), sta iniziando infatti anche a perdere il sostegno da parte dei propri tifosi. Come nel caso di Rob Mullen, tifoso del Manchester City e fan sfegatato dello stesso Johnson.

Cinque anni fa, quando i Citizens vinsero la F.A. Cup contro lo Stoke City, fu uno dei momenti di grande gioia della storia del club di Manchester, che era tornato a vincere un trofeo dopo 34 anni di astinenza. E tra gli artefici di quel successo c'era proprio Adam Johnson, beniamino della tifoseria locale e stella nascente del calcio inglese. Tanto che Rob Mullen, tifosissimo della squadra e fan dell'atleta, decise di tatuarsi la firma del calciatore sulle gambe. Ma adesso, con un'accusa di pedofilia e con la stessa ammissione del calciatore, quel tatuaggio non sembra più così opportuno.

Mullen ha infatti raccontato al Manchester Evening News: "Quando mi sono fatto fare il tatuaggio, Johnson era sicuramente il mio calciatore preferito tanto che avevo persino cambiato il nome su Facebook in Robert ‘Adam Johnson' Mullen. La conquista della FA Cup era stata un successo enorme per noi tifosi e volevo qualcosa che la ricordasse e che fosse, al tempo stesso, cool. Così", ha aggiunto, "mi feci autografare la gamba da Johnson quando lo incontrai nel negozio del City e il giorno dopo mi fiondai dal tatuatore per imprimere quella firma in maniera indelebile sulla mia pelle, anche se mia madre e la mia fidanzata non furono affatto entusiaste della mia decisione. Mai nella vita avrei potuto immaginare quello che sarebbe poi successo". E così oggi è arrivata la decisione di cancellarlo: anche perché, dopo che inizialmente il calciatore aveva negato tutto, "adesso che ha ammesso le sue colpe, le cose si sono messe infinitamente peggio e mi fa senso avere il nome di uno così inciso addosso, ecco perché voglio rimuoverlo il prima possibile". Il tatuaggio verrà trasformato in un "un'opera d'arte in movimento".

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