Messi vale 30 volte la rosa della Bolivia

La rincorsa argentina alla vetta del proprio raggruppamento, attualmente di proprietà dell'Ecuador, riparte dai novanta minuti contro la Bolivia. La squadra del commissario tecnico Tata Martino, dopo la vittoria ottenuta a Santiago del Cile contro i detentori della Copa America, è dunque pronta ad approfittare del turno "casalingo" e a rimettersi in corsa dopo un inizio non certo entusiasmante. A guidare l'Albiceleste ci sarà, come sempre, il giocatore più forte e rappresentativo dell'intero movimento calcistico argentino. In attesa del "Clasico" contro i rivali del Real Madrid, Leo Messi avrà il compito di aiutare i compagni sul temibile terreno, ai limiti della praticabilità, del "Mario Kempes" di Cordoba. Una sfida quasi impossibile e suggestiva per la rosa della Bolivia: attualmente valutata, nel suo complesso, soltanto 4 milioni di euro rispetto ai 120 del cartellino dell'attaccante del Barcellona.
Gamarra e pochi altri
Al di là dell'aspetto sportivo, che nelle recenti partite ha mostrato un "gap" incolmabile tra le due formazioni, è proprio l'incredibile differenza tra il cartellino di Messi e di quello di tutti gli altri avversari a sorprendere. Nella rosa boliviana, infatti, ci sono solo un paio di giocatori (tra cui il centrocampista della Primavera del Milan, Sebastián Gamarra) ad avere la fortuna di militare in campionati più prestigiosi e ad avere una valutazione di un certo rilievo. Il resto della rosa di Julio César Baldivieso Rico, invece, gioca nei campionati locali: tornei di certo meno affascinati e importanti di quelli continentali. Ecco spiegata la valutazione di "soli" 4 milioni di euro per l'intera compagine boliviana: una cifra che, guardando in casa argentina, viene attribuita ad esempio ad un solo portiere della rosa di Tata Martino.