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La rivincita dell’Argentina: Di Maria e Mercado stendono il Cile

Successo in rimonta per Messi e la Seleccion nella fondamentale gara valida per le qualificazioni a Russia 2018.
A cura di Marco Beltrami
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Notte magica per l’Argentina in terra cilena. La Nazionale allenata dal Tata Martino espugna Santiago in rimonta con il punteggio di 2-1, conquistando 3 punti preziosi in chiave qualificazione per i prossimi Mondiali in terra di Russia. Una rivincita per Messi e compagni che hanno così vendicato la cocente delusione legata all’ultima finale di Copa America persa ai rigori proprio contro il Cile di Vidal e Alexis Sanchez

Di Maria e Mercado stendono il Cile

E pensare che la serata dell’Argentina era iniziata malissimo. Dopo una manciata di minuti l’Albiceleste, in campo con l’unico “italiano” Biglia e con Higuain in panchina, si era ritrovata sotto, in virtù del gol di Felipe Gutierrez. L’incornata vincente del calciatore della Roja ha svegliato gli avversari che solo 9’ più tardi hanno trovato la forza di pareggiare con Di Maria. La stella del Paris Saint Germain ha firmato con un gran gol l’1-1 sfruttando un assist di Banega, ammutolendo così lo stadio cileno. Il match si è rivelato una vera e propria girandola di emozioni e infatti solamente 5’ più tardi l’Argentina ha messo la freccia grazie a Mercado. Il difensore classe ’87 del River Plate ha segnato il 2-1 capitalizzando dunque una giocata perfetta del solito Messi. La ripresa ha fatto registrare l’assalto cileno che però non ha portato risultati.

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Nell’Argentina, Martino ha concesso gli ultimi 25’ a Higuain che si è rivelato fondamentale per la sua squadra grazie ad un grandissimo lavoro, che gli ha permesso di tenere sotto scacco la difesa avversaria. 3 punti fondamentali per la Nazionale vice campione del mondo che sale a quota 8 e dunque momentaneamente al 4° posto alle spalle dell'Ecuador, a quota 13, dell'Uruguay che sarà impegnato contro il Brasile e a pari punti con il Paraguay a quota 8. Brutte notizie per la Fiorentina che rischia di dover fare a meno di Mati Fernandez: il cileno ha riportato un infortunio e potrebbe essere costretto ad un periodo di stop.

Messi, zero tiri in porta in 90′

L'ultima volta in cui Messi non era riuscito a calciare verso la porta avversaria risaliva addirittura a due anni fa, alla finale di Coppa del Re giocata contro il Real Madrid il 16 aprile 2014 e vinta dai blancos per 2-1 grazie alla celeberrima corsa a perdifiato di Bale nei minuti finali. E la Pulga si è ripetuto nei minuti finali della vittoria contro il Cile, con zero tiri verso lo specchio avversario. Ma il suo contributo lo ha dato, inserendosi nell'azione della rete di Mercado e smistando ben 90 palloni in mezzo al campo ai compagni.

Ecuador e Perù all'ultimo assalto

Negli altri match in programma, pirotecnici pareggi tra Ecuador-Paraguay e Perù-Venezuela, conclusesi entrambe con il punteggio di 2-2. La capolista del girone di qualificazione sudamericano ai Mondiali dopo essere passata in vantaggio con Valencia, ha subito il ritorno e il sorpasso paraguaiano con la doppietta di Leccano. In pieno recupero è arrivato il pareggio di Mena. Stessa situazione tra Perù e Venezuela con Ruidiaz che al 94’ ha segnato il gol del pareggio peruviano.

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