Messi sfata il tabù Chelsea. Willian al palo, perché i Blues meritavano la vittoria
Termina 1-1 l'andata dell'ottavo di finale di Champions League tra Chelsea e Barcellona. Al gol del brasiliano Willian, arrivato dopo due pali colpiti dallo stesso verdeoro, risponde il solito Lionel Messi che sfata così il suo personale tabù dato che egli otto precedenti contro i blues non era mai riuscito a trovare la via della rete. Per l'ennesima volta dunque il Chelsea vede sfumare un importante risultato contro i blaugrana nel finale di gara. Tutto rimane comunque aperto in vista del match di ritorno del Camp Nou. Detto ciò, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono stati i migliori e i peggiori in campo nella sfida di Stamford Bridge tra il Chelsea di Antonio Conte e il Barcellona di Ernesto Valverde.
Top, chi può sorridere e perché
Willian, la freccia di Conte
Come era prevedibile a fare la partita nella prima parte di gara è stato il Barcellona che ha tenuto maggiormente il possesso di palla affidandosi dalla trequarti in avanti alle invenzioni di Lionel Messi. Il Chelsea, come pianificato da Antonio Conte, ha badato per lo più a difendersi mantenendo le linee strette e affidandosi alle veloci ripartenze dei suoi attaccanti. E come, accaduto spesso nelle ultime settimane, tra questi ultimi è ancora una volta il brasiliano Willian il più in forma sfidando e saltando i difensori avversari con accelerazioni da centometrista facendosi poi apprezzare anche in fase di conclusione dove solo la sfortuna gli ha negato la gioia del gol nel primo tempo: due i pali colpiti dal nazionale verdeoro a Ter Stegen battuto nei primi 45 minuti. Si rifa però nel secondo tempo quando con un suo tiro dal limite dell'area su schema d'angolo porta in vantaggio i suoi.
Messi regista a tuttocampo: prima gioia contro il Chelsea
Nonostante si sia trovato davanti una delle sue pochissime "bestie nere" (nessun gol realizzato negli otto precenti con il Chelsea, Lionel Messi non è sembrato di certo impaurito nella gara di Stamford Bridge. Anzi, è il talento argentino infatti ad illuminare la manovra offensiva dei blaugrana giocando come regista a tuttocampo regalando pregevoli giocate agli spettatori londinesi tra passaggi illuminanti, dribbling ubriacanti, finte di corpo e accelerazioni palla al piede tenendo in continua apprensione la difesa dei blues.
Non è un caso che proprio in questa gara arrivi la prima rete in carriera contro il Chelsea del numero dieci blaugrana, una rete importantissima perché regala il pareggio ai suoi, risultato preziosissimo in vista della gara di ritorno al Camp Nou. Con questo gol inoltre il fenomeno argentino raggiunge quota 18 reti contro le squadre inglesi in Champions League (primatista assoluto).
Alonso rovina la "festa" ad Azpilicueta
Come spesso accade da quando Antonio Conte gli ha cucito addosso il ruolo di centrale di destra nella difesa a tre, anche in questa occasione tra i migliori in campo in maglia Chelsea figura lo spagnolo Cesar Azpilicueta. Il capitano dei blues è perfetto nel contenere la catena di sinistra del Barça formata da Iniesta e Jordi Alba leggendo sempre in anticipo lo sviluppo dell'azione avversaria chiudendo con il giusto tempo gli spazi in area. Sembrerebbe avere colpe in occasione del gol del pareggio di Lionel Messi, ma in realtà l'errore è da attribuire solamente allo scellerato passaggio di Marcos Alonso.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Rakitic senza ritmo
Se il Barcellona ha comunque disputato in generale una buona gara a Stamford Bridge, lo stesso non si può dire per tutti i suoi giocatori. Tra quelli meno in palla c'è sicuramente il centrocampista Ivan Rakitic spesso sorpreso dalla velocità degli avversari e costretto più volte a ricorrere al fallo per fermare le avanzate degli uomini di Antonio Conte. In ritardo anche nella chiusura su William in occasione del gol del vantaggio del Chelsea. Per il croato anche qualche insolito errore in fase di circolazione del pallone a testimonianza di una prestazione certamente non da ricordare.
L'ex Pedro spento
Se c'è qualcuno che ha deluso le aspettative nel tridente di "piccoletti" schierato da Antonio Conte, questo è sicuramente l'ex della gara Pedro. Lo spagnolo infatti, a differenza di quanto fatto da Eden Hazard e Willian, non è riuscito quasi mai ad essere protagonista nelle veloci ripartenze dei padroni di casa facendosi spesso trovare in ritardo nell'accompagnare l'azione d'attacco contro i suoi ex compagni.
Anonimo Paulinho
Schierato da Valverde nell'insolito ruolo di esterno offensivo di destra, il brasiliano Paulinho delude le attese. Si fa vedere in area avversaria solo in un'occasione e spreca malamente uno splendido assist di Lionel Messi concludendo a lato di testa da posizione favorevole. Per il resto tanta fatica e poche idee, tant'è che il suo allenatore dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa lo richiama in panchina facendo entrare al suo posto Alex Vidal.