Messi: “Mi sono vergognato quando sono tornato a giocare con l’Argentina”
Leo Messi giocherà per la quarta volta i Mondiali. Se l’Argentina è riuscita a staccare il biglietto per Russia 2018 lo deve al suo miglior giocatore, che è stato decisivo, a dir poco, nell’ultima partita della fase a girone con l’Ecuador, a cui ha realizzato una tripletta. Ma c’è stato un momento in cui la Seleccion è stata orfana di Messi. Perché dopo la seconda finale consecutiva persa in Coppa America, Leo ha deciso di alzare bandiera bianca e ha lasciato l’albiceleste. Fortunatamente per l’Argentina, ma anche per tutti gli amanti di calcio ci ha ripensato quasi subito, ma la decisione non è stata semplice.
Il ritorno con l’Argentina
In una bella intervista rilasciata a ‘Direct TV Sports’ la ‘Pulce’ ha parlato a cuore aperto e ha detto che quando diede l’addio all’Argentina lo fece di getto. Fondamentali per la sua retromarcia furono i compagni e l’ex c.t. Bauza, ma il problema maggiore per lui è stato quello di dover dire a tutti che voleva tornare in nazionale. E ammette candidamente di essersi vergognato nel dire pubblicamente di voler vestire nuovamente la ‘camiseta’ numero 10:
Quando ho lasciato la nazionale dopo la sconfitta nella finale di Coppa America del 2016 l’ho fatto a caldo. Non era una decisione ponderata. Mi sono vergognato moltissimo nel dire che volevo tornare in nazionale. In questa decisione Bauza e i miei compagni mi hanno aiutato molto.
Messi e le critiche
Leo Messi dell’Argentina è diventato da tempo il miglior marcatore della nazionale argentina, e forse un giorno diventerà anche il giocatore con il maggior numero di presenze con l’albiceleste. Tutta questa esperienza ha aiutato il 10 del Barcellona che oggi vive tutto in modo più sereno:
Oggi a 30 anni ho una visione differente rispetto a prima, mi piace molto di più. Approfitto di ogni momento, dentro e fuori il campo. Sto vivendo questo periodo in Nazionale in modo diverso. Oggi sono molto più rilassato. Quando mi criticano, vivo tutto diversamente.