Messi, il chiodo fisso di Pep. Uno ‘sfizio’ da oltre 380 milioni di euro
Il chiodo fisso di Pep Guardiola, avere Lionel Messi al City. Basta un cenno dell'argentino (come raccontano i tabloid) e lo sceicco del Manchester è pronto a far partire l'offensiva senza lasciarsi intimorire dalla clausola rescissoria di 250 milioni che vincola la Pulce al Barcellona fino al 2018. Quanto vale la stella argentina? Ameno 120 milioni di euro, secondo la quotazione di Transfermarkt, ai quali vanno aggiunti i circa 26.5 d'ingaggio a stagione attuali. Cifre incredibili per un'operazione che – codicillo alla mano – avrebbe contorni economici pazzeschi. Giochiamo un po' coi numeri, ipotizzando che il patron dei Citizens decida di versare nelle casse dei catalani l'intera somma della clausola (250 milioni) e di garantire al calciatore almeno lo stesso stipendio per cinque anni (ovvero 132.5 milioni netti): totale 382.5 milioni di euro. Costi impossibili da sostenere.
Difficile, però, che Messi lasci il Barcellona anche in virtù del nuovo accordo (fino al 2022) che il club sta preparando, con l'obiettivo di avere il giocatore al debutto nel nuovo Camp Nou. Finora il campione sudamericano mai ha manifestato un'idea del genere: lo promise all'ex allenatore, Tito Vilanova, che in punto di morte gli chiese di restare; e poi si sente moralmente legato al club che, quando aveva 13 anni ed era affetto da una malattia che sembrava pregiudicarne la crescita, lo accolse nel proprio settore giovanile, lo allevò e lo curò come un figlio fino a trasformarlo nel più forte calciatore al mondo.
Un legame molto più stretto di qualsiasi promessa economica e che solo condizioni estreme possono sciogliere. Quali? Jorge Messi, padre del cinque volte Pallone d'Oro, è ancora imbrigliato il qual pasticciaccio brutto che lo vede sul banco degli imputati per l'accusa di evasione di circa 4.2 milioni di euro (reato che risalirebbe al periodo compreso tra il 2007 e il 2009).
Difficile immaginare un Barcellona senza Messi e viceversa, soprattutto adesso che assieme a Neymar e Suarez ha costituito un tridente d'attacco micidiale: il ‘tridentazo' che ha portato i catalani a vincere tutto nella scorsa stagione e a piazzarli in rampa di lancio anche quest'anno, a cominciare dal tentativo di fare il bis in Champions League: dopo Berlino contro la Juve, Milano potrebbe essere la prossima città a salutare la grandezza della Pulce.