Messi e una carriera costellata d’infortuni: il 2006 l’anno nero

I conati di vomito sono solo un fastidioso inconveniente: come arrivano, così scompaiono. Lionel Messi ne soffre da una vita ma, almeno finora, non hanno mai creato problemi alla sua carriera. Gli infortuni muscolari, invece, hanno fatto spesso capolino eccezion fatta per un periodo felice in particolare: quello di Guardiola alla guida del Barcellona, 3 anni senza sofferenze particolari e possibilità di giocare con maggiore continuità. La lesione al legamento collaterale del ginocchio sinistro rimediata contro il Las Palmas (dopo la visita in clinica il calciatore non ha fatto uso di stampelle) ha spostato le lancette dell'orologio verso il passato, risalendo fino a febbraio del 2006, quando la Pulce blaugrana fu costretta a star ferma una ventina di giorni per noie muscolari: elongazione del bicipite femorale destro, sarà questo il suo tallone d'Achille tant'è che un mese più tardi (a marzo) finirà fuori per circa 3 mesi per una lesione allo stesso muscolo.
Stagione 2006, raffica di problemi muscolari
Per la stella argentina sarà come imboccare un tunnel, spinto dentro dalla malasorte che scandirà quel 2006 da esorcizzare: a ottobre starà lontano dai campi per due settimane per una lesione del legamenti laterale esterno (per sua fortuna di lieve entità); a metà novembre una frattura al quinto metatarso bloccherà il campione sudamericano per 3 mesi. La sfortuna entrerà in tackle su Messi anche nel 2007 e nel 2008: contrattura a inizio stagione (settembre), lesione del bicipite femorale sinistro (dicembre) che si ripeterà anche nella stagione successiva (con il ‘tulipano' Rijkaard in panchina). Nel complesso, tra terapie e riabilitazione, starà lontano dai campi per circa cento giorni. Un'infinità.
Periodo felice con Pep Guardiola
Il 2008 sarà l'anno della svolta. Sulla panchina del Barcellona c'è Guardiola e, come d'incanto, i malanni dei Messi spariranno lasciando spazio al dinamismo, alla verve, alla classe del calciatore che esploderà divenendo una colonna dei catalani. E' questo il periodo felice, considerato che solo a settembre del 2010 l'argentino si fermerà per una decina di giorni per una lesione non grave al legamento della caviglia sinistra. L'incantesimo si spezzerà nel 2013 quando Pep deciderà di lasciare il timone dei blaugrana, cedendo il testimone a Tito Vilanova: Messi ripiomba nell'incubo, nel giro di una stagione accusa ben cinque infortuni preoccupanti, tutti di natura muscolare: marzo, aprile, agosto, fine settembre e infine novembre saranno caratterizzati dai problemi manifestati al bicipite femorale destro e sinistro.
"Voglio un 2014 senza infortuni", s'augurò a fine 2013. Tanto da circondarsi di un fisioterapista personale che avesse maggiore cura delle ‘sue gambe'. Gli andò bene, nonostante un evidente calo di forma fino al 2015 trionfale per la vittoria della Champions a Berlino. La fitta, il dolore provato contro il Las Palmas sono stati un brutto segnale. Messi resterà fermo per un paio di mesi, tornando a disposizione per il Clasico con il Real Madrid in programma il 21 novembre oppure per la gara di Champions (ritorno della fase a gironi) contro la Roma.