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Messi: “Cristiano Ronaldo mi manca. Il ritiro? Prima vinco con l’Argentina”

Leo Messi sarà pronto per ritirarsi dal calcio giocato solo dopo aver vinto con la maglia dell’Argentina. Alla vigilia della Copa America, la stella dell’Albiceleste ha parlato anche della stagione appena archiviata in Spagna, ammettendo di aver sentito la mancanza di Cristiano Ronaldo: “Come può non mancare un giocatore come lui che fa 50 gol a stagione?”
A cura di Marco Beltrami
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Sarà un giorno molto triste per il calcio quello in cui Leo Messi appenderà le scarpette al chiodo. Gli anni passano per il classe 1987 che però prima di ritirarsi vuole vincere qualcosa con la maglia dell'Argentina, e cancellare le tante delusioni accumulate con la casacca Albiceleste. E un'occasione d'oro potrebbe arrivare proprio dalla prossima Copa America in programma tra poche settimane in Brasile. Una vittoria permetterebbe a Messi di cancellare anche l'amarezza per il flop in Champions e in Copa del Rey con il Barça in una stagione, in cui la stella argentina ha ammesso di aver sentito la mancanza del suo principale antagonista Cristiano Ronaldo.

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Messi, il ritiro solo dopo aver vinto con l'Argentina

Il prossimo 24 giugno Leo Messi spegnerà 32 candeline sulla torta. La stella argentina ha vinto tutto in carriera e inevitabilmente, alla luce dell'età non più giovanissima, sta prendendo in considerazione l'ipotesi di un ritiro. Il momento di appendere le scarpette al chiodo però per il momento può attendere, con il numero 10 che prima vuole vincere qualcosa con la maglia dell'Argentina dopo le tante delusioni e finali perse. Un'occasione importante potrebbe essere garantita dalla Copa America 2019 che si giocherà in Brasile dal 14 giugno al 7 luglio. Ai microfoni di Fox Sports, Messi ha dichiarato: "Voglio ritirarmi avendo vinto qualcosa con l'Argentina. Voglio continuare a provarci, cadere e tornare a rialzarmi e lottare per questo sogno. Il mio ruolo in nazionale? Sono uno del gruppo, ‘uno dei tanti'. L'ho detto all'allenatore quando è arrivato".

Messi e i rapporti con Guardiola, Xavi, Iniesta e Neymar

Archiviato il capitolo Argentina, Leo Messi ha parlato anche della sua esperienza al Barcellona, la squadra della sua vita. Impossibile dimenticare i bei momenti trascorsi sotto la guida di Pep Guardiola (che continua ad essere il sogno della Juventus per la panchina del dopo Allegri), con al proprio fianco compagni del calibro di Xavi e Iniesta: "Pep è stato un maestro unico per me. E' un allenatore che prevede tutto quello che succede in una partita. Mi mancano Xavi e Iniesta, contro chiunque giocassimo, sapevamo che avremmo vinto". E quando si parla di ex blaugrana Messi non può non pensare a Neymar, con il quale l'amicizia resiste anche dopo l'addio al Barça: "Un fenomeno, continuiamo a sentirci e abbiamo un gruppo whatsapp: io, lui e Suarez".

A Messi manca Cristiano Ronaldo

E a sorpresa non manca anche un pensiero per il suo rivale numero 1 ovvero Cristiano Ronaldo. La stella argentina non ha nascosto di sentire la mancanza di CR7 che ha lasciato un vuoto nella Liga, dopo il suo trasferimento dal Real alla Juventus: "Cristiano Ronaldo? Come può non mancare un giocatore come lui che fa 50 gol a stagione? Lo avevo già detto ad inizio stagione e qualcuno si arrabbiò. Chiaro che manchi alla Liga, perché alzava la competizione del torneo e in verità dico che sarebbe stato meglio se fosse rimasto, perché cercavamo di superarci ogni anno e questo ci faceva bene".

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