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Messi brinda al 2018: 47 gol in 12 mesi, meglio di CR7 e degli altri bomber

Nei cinque maggiori campionati europei, nessun attaccante è riuscito a fare meglio dell’argentino del Barcellona. Dietro alla Pulce e a Cristiano Ronaldo, ci sono Robert Lewandoski, Harry Kane, Mohamed Salah, Antoine Griezmann e Luis Suarez. Tra i migliori quindici, figurano anche altri due “italiani”: Immobile e Icardi.
A cura di Alberto Pucci
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Mentre lo storico rivale continua a segnare anche in Italia con la maglia della Juventus, Leo Messi brinda alla fine dell'ennesimo anno da incorniciare. L'argentino del Barcellona ha infatti chiuso il 2018 con 47 gol realizzati tra Liga, coppe nazionali e coppe europee, risultando il miglior cannoniere nei cinque maggiori campionati europei davanti proprio a Cristiano Ronaldo: fermo a quota 43 centri.

Il giocatore blaugrana si è messo alle spalle non solo il portoghese, ma anche altri grandi cannonieri europei. Sul terzo gradino del podio, figura infatti Robert Lewandowski con 42 gol e con alcune lunghezze di vantaggio su bomber come Harry Kane, Mohamed Salah, Antoine Griezmann e Luis Suarez. Tra i quindici attaccanti migliori d'Europa, ci sono inoltre due protagonisti della nostra Serie A: Immobile con trenta reti e Icardi con venticinque.

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Messi risponde a Cristiano Ronaldo

In testa al campionato spagnolo e in corsa per vincere il suo decimo "scudetto" con il Barcellona, Leo Messi guarda però alla Champions League e a quel trofeo che dalla bacheca blaugrana manca da tre stagioni: ovvero dal trionfo di Berlino proprio contro la Juventus. "La Champions League è una coppa sempre speciale per ciò che rappresenta e vorremmo vincerla di nuovo, anche se la concorrenza è tanta: la Juventus, per esempio, è una squadra molto forte".

Nell'intervista concessa allo spagnolo "Marca", Leo Messi ha anche risposto all'invito in Italia arrivato da CR7: "La formazione bianconera era forte prima e lo è ancora di più con l'arrivo di Cristiano Ronaldo – ha spiegato l'argentino – Un mio futuro in Serie A?  Non ho bisogno di alcun cambiamento, sono nella miglior squadra del mondo. Le mie sfide ed i miei obiettivi si rinnovano ogni anno e non voglio andare via. Piuttosto mi piacerebbe lavorare ancora con Guardiola. Sarebbe bello perché è davvero uno dei migliori al mondo".

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