Messi: “Alla Champions mancano grandi club italiani come Milan e Inter”
Cinque Palloni d'Oro e quattro Scarpe d'oro, nella bacheca di Lionel Messi manca il premio più ambito: la medaglia di campione del mondo che ha solo sfiorato nel 2014 quando in finale l'Argentina s'inchinò alla Germania. In Europa e con il Barcellona ha vinto tutto: alla Pulce serve solo il successo della consacrazione definitiva, gli occorre alzare quella Coppa che l'Albiceleste ha fatto propria quando il ‘dieci' era sulle spalle di Maradona poi sarà leggenda.
La stella del Barcellona piazza la Seleccion in seconda fila e lascia che i riflettori della pole position siano tutti sulla Germania detentrice del trofeo ("ma ci sono anche Brasile, Spagna, Francia"). Quanto alla Nazionale azzurra, è desolante non vederla al Mondiale e l'argentino spiega così il flop.
Anche noi abbiamo rischiato avendo cambiato tre ct nel corso delle qualificazioni. La realtà è diventa più duro qualificarsi. Il calcio italiano negli ultimi anni non è più lo stesso – si legge nell'intervista alla Gazzetta dello Sport -. Per esempio due grandi della Serie A come Milan e Inter non sono più quelle che erano una decina di anni fa e non vanno più in Champions, e questo riguarda tutto il calcio italiano. Soprattutto i due club milanesi devono tornare a essere competitivi a livello europeo.
E la Juventus affrontata di recente in Champions? Messi ha assistito a buona parte del match dalla panchina, quanto basta (dopo averla battuta all'andata) per escluderla dal novero delle avversarie più pericolose e favorite per la vittoria della Coppa.
Il Manchester City per me è la squadra più forte ora, insieme al Paris Saint-Germain. Ma la stagione è molto lunga e mi aspetto un ritorno di squadre molto forti ed esperte come Real Madrid e Bayern Monaco.
Parli del Psg e non puoi evitare di parlare di Neymar che fino all'anno scorso faceva parte del tridentazo assieme alla Pulce e a Luis Suarez. Il brasiliano ha preso un'altra strada, allettato dai milioni dell'emiro e soprattutto spinto dalla necessità di allontanarsi dal campione argentino per riuscire a vincere il Pallone d'Oro. Com'è cambiato il Barcellona senza l'ex Santos?
Abbiamo perso in potenziale offensivo ma siamo meglio organizzati in mezzo al campo, abbiamo più equilibrio e questo ci rende più forti in difesa
Domanda dalle ‘cento pistole', chi può vincere il Pallone d'Oro?
Negli ultimi anni sia Cristiano Ronaldo sia io abbiamo monopolizzato l'assegnazione del trofeo.Credo che Neymar, Mbappé e Luis Suarez possono competere per conquistare il premio.
