Messi all’Inter? Laporta rivela: “Hanno provato a pagare la clausola rescissoria”
Il colpo del secolo. Poteva esserlo se l'Inter davvero fosse riuscita a ottenere le prestazioni di Leo Messi, la Pulce argentina che sta deliziando i tifosi azulgrana del Barcellona e quelli della nazionale argentina. Un colpo che poteva diventare realtà nei primi anni del terzo millennio durante la presidenza di Laporta che oggi racconta di un tentativo assolutamente serio da parte dell'Inter dell'allora Massimo Moratti intenzionata a farsi avanti per la Pulga. Che poi non si mosse dalla Spagna ma che non creò scompensi all'Inter che proprio nel 2010 toccò comunque l'apoteosi sportiva conquistando il Triplete – tra l'altro – proprio battendo in Champions il Barcellona.
Dopo aver piazzato il colpo del decennio nel 1997 acquistando dal Barcellona il brasiliano Ronaldo, l'Inter ha provato a ripetersi facendo la stessa cosa qualche anno più tardi puntando con decisione Lionel Messi. Questa volta, però, senza riuscire nel suo intento unicamente per volontà del presidente Laporta che rispedì al mittente qualsiasi richiesta, anche quella dei nerazzurri. A rivelare le decise intenzioni della dirigenza meneghina è stato lo stesso presidente in blaugrana dal 2003 al 2010, intercettato dai microfoni di ‘RMC': "Quando ero presidente, ho ricevuto tantissime proposte da parte di club tra cui anche l'Inter, oltre che di altri, che volevano pagare la clausola rescissoria. Ma io ho sempre detto loro che era una cosa impossibile e ho tenuto duro. Se Lionel lascerà un giorno il club? Non penso proprio, è una parte di noi, del nostro cuore da qui non si muove".
Come non si muoverà nemmeno il Barcellona che si dice potrebbe anche trasferirsi in Ligue 1 qualora la Catalogna ottenesse l'indipendenza: "Il campionato spagnolo è molto più interessante col Barça e col Real Madrid. Il Clasico è un valore aggiunto per la Liga, credo che con un grande sfoggio di intelligenza e capacità di tutti riusciremo a mantenere lo status quo attuale. E poi, il Barça è troppo forte: se la Spagna non lo volesse più, potremmo giocare in Italia, Francia o Inghilterra, insomma ovunque. Ma la cosa più intelligente è mantenere il Clasico"