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Mercato Roma, è derby con l’Inter per il “Flaco” Pastore

Oltre al club nerazzurro e al Siviglia, anche il club giallorosso sta seguendo il giocatore argentino del Paris Saint-Germain: pronto a cambiare aria già nel prossimo mese di gennaio.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo due stagioni, più di ottanta presenze e sedici reti con il Palermo, Javier Pastore potrebbe far ritorno in Italia in occasione della riapertura del mercato invernale, Il 28enne argentino, che al Paris Saint-Germain continua a trovare pochissimo spazio, è infatti entrato nell'ordine di idee di cambiare aria per giocare con più continuità e non perdere il treno mondiale della prossima estate.

Sotto contratto con la società francese fino al giugno 2019, al "Flaco" non sembrano mancare le possibilità per cambiare squadra. Oltre al Siviglia, ci sarebbero anche due italiane in corsa per acquistare l'argentino: Inter e Roma. Come confermato dai media transalpini, dalle parti di Trigoria l'interesse per Pastore è più vivo che mai e il direttore sportivo Monchi si sarebbe già messo sulle sue tracce.

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Pastore pronto a partire

All'orizzonte si profila dunque un derby tutto italiano per l'ex giocatore rosanero. Se Monchi spinge per un suo arrivo a Roma, a Milano Walter Sabatini (che apprezza Pastore sin dai tempi di Palermo) avrebbe già il gradimento dell'agente e dello stesso giocatore e sarebbe pronto a giocarsi la carta Joao Mario: centrocampista che piace molto ai parigini. Arrivato in Francia per più di 40 milioni di euro, l'argentino potrà partire solo per una ventina di mln circa: un investimento considerevole che sia Zhang Jindong che James Pallotta stanno valutando se fare già nelle prossime settimane.

Nell'attesa, il diretto interessato ha già fatto capire le sue intenzioni: "L’Italia mi piace tantissimo, è la mia seconda casa e mia moglie è italiana – ha dichiarato Pastore dopo la partita con il Nantes – Penso sia normale che un giocatore voglia giocare, però la decisione spetta sempre dell’allenatore. Io vorrei andare al Mondiale, ma se il ct vede che non gioco sarà difficile per lui convocarmi".

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