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Mercato Napoli 2017, ultimissime, tabella acquisti e cessioni, entrate e uscite

Scattano le ore 23 e, con esse, i primi bilanci sulla campagna di rafforzamento estiva del Napoli. Una sessione low profile con la conferma dei big in squadra, l’affare in prospettiva Inglese, tante cessioni che hanno snellito il parco giocatori a disposizione di Sarri con un saldo di poco negativo di appena 4 milioni di euro.
A cura di Salvatore Parente
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La lunga estate calda del Napoli, alle prese con l’ostacolo preliminare di Champions, poi brillantemente superato, e con un mercato con tante offerte per i propri gioielli, si conclude, malgrado il clamore delle ultime ore intorno alle figure di Rulli, Berardi o Denis Suarez, senza grossi colpi a effetto, ad eccezione dell’approdo last minute di Inglese dal Chievo, e senza l’arrivo del fantomatico “Mister X”.

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La compagine partenopea, infatti, sull’onda lunga di quanto prodotto nel girone di ritorno della scorsa Serie A (record di punti, di gol ogni epoca fuori casa, 48 punti in 19 giornate, miglior rendimento esterno ed un promettente -5 dalla Juve campione d’Italia) e del patto d’acciaio siglato all’interno dello spogliatoio fra calciatori, staff tecnico e allenatore, ha effettuato una campagna acquisti “low profile” tesa a sopperire ad alcune mancanze in termini di “seconde linee” e a sfoltire una rosa con alcuni profili palesemente fuori dal progetto tecnico di Sarri. Dai pochi arrivi all’ombra del Vesuvio alle cessioni dell’ultim’ora, ecco dunque, nel dettaglio, il mercato estivo azzurro.

Il Napoli puntella la rosa, solo 3 gli acquisti estivi

La lista dei calciatori sbarcati a Napoli è, specie in relazione all’estate 2016, quando furono ben 7 i ragazzi prelevati da Giuntoli, davvero esigua. Una shortlist, un contingente con solo tre nomi a referto a cui però, vanno aggiunti, in sede di bilancio, quei profili che dovevano completare il loro iter burocratico di inserimento in squadra con i relativi obblighi di riscatto in scadenza in questa off-season. Il riferimento è a Marko Rog per il quale, dopo gli 1.5 milioni di euro dello scorso anno, sono stati versati i restanti 13 milioni alla Dinamo Zagabria e a Nikola Maksimovic con 20 milioni di euro nelle casse del Torino a chiudere l’operazione di 365 giorni fa inaugurata con un prestito oneroso a quota 5 milioni.

Gli acquisti in casa Napoli (Transfermarkt.it)
Gli acquisti in casa Napoli (Transfermarkt.it)

I volti nuovi, invece, hanno i nomi di Adam Ounas e Mario Rui con Inglese che però, arriverà solo fra 12 mesi, presi per garantire ai titolarissimi Callejon e Ghoulam un po’ di riposo nel corso di una stagione che si annuncia lunga e molto intensa. Il franco-algerino, abile nel dribbling, nello stretto e in grado di cambiare l’andamento della gara a partita in corso, è stato prelevato dal Bordeaux per 10 milioni di euro con un contratto quinquennale da 900mila euro a stagione più bonus che gli permetteranno di arrivare al milione di euro. Il secondo, Mario Rui, dopo il grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro dello scorso anno in giallorosso, arriva dalla Roma alla corte del suo ex allenatore Sarri con la formula del prestito oneroso da 3.75 milioni e successivo obbligo di acquisto a titolo definitivo, a quota 5.5 milioni di euro, al verificarsi però di precise situazioni sportive. Anche per lui, contratto di 5 anni ma con un ingaggio da 1.8 milioni.

La scheda di Roberto Inglese (Transfermarkt.it)
La scheda di Roberto Inglese (Transfermarkt.it)

Mentre, nelle ultime battute di questa campagna di rafforzamento, il Ds Giuntoli, che peraltro lo aveva avuto con sé già nel Carpi, ha acquistato, per la stagione sportiva 2018/19, le prestazioni dell’attaccante Roberto Inglese per 10 milioni di euro più 2 di bonus con un contratto, per il classe ’91, di cinque anni a 800mila euro a stagione. Un mercato in ingresso, Inglese a parte, figlio delle convinzioni tattiche del tecnico toscano, della magica alchimia ormai raggiunta dalla squadra dopo un anno da incorniciare e dall’esigenza di non dover rivoluzionare una macchina che sembra andare molto forte.

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Giaccherini, Tonelli e Reina restano al San Paolo, Sepe rinnova

Nelle ultime ore, invece, il Napoli ha risolto le recenti due grane scoppiate nei restanti 10 giorni della sessione estiva. Grazie alle dichiarazioni del presidente De Laurentiis contro i modi del PSG ed alla decisione di Sarri di non puntare sul giovane Zinchenko, gli azzurri hanno respinto gli assalti del Paris Saint Germain e della Fiorentina per, rispettivamente, Reina e Giaccherini. Entrambi, infatti, nonostante i 5 milioni più 2 di bonus per il portiere e gli 1.5 milioni per l’ex Juventus offerti dai viola, resteranno sul golfo anche in questa nuova stagione per dare il loro contributo alla compagine partenopea. Con Reina che, pur avendo svuotato il suo armadietto di Castelvolturno nel pomeriggio di domenica scorsa prima della gara con l’Atalanta, resterà faro di questo ambizioso collettivo in attesa, magari chissà, di un prossimo rinnovo.

In giornata, anche l’annuncio ufficiale del prolungamento di contratto, fino al giugno 2022, del secondo portiere Luigi Sepe e la decisione da parte di Tonelli, dopo un intenso colloquio con mister Sarri, di restare lui pure a Napoli.

Giuntoli ai lavori forzati, tante le cessioni in casa Napoli

Il lavoro maggiore per quanto concerne il Ds azzurro Giuntoli ha riguardato i tanti calciatori sotto contratto col Napoli e da piazzare, chi in prestito chi a titolo definitivo, altrove. E qui, in questo preciso comparto, l’ex Carpi si è dimostrato molto abile liberandosi di prospetti scomodi e di promesse ancora bisognose di spazio e minuti in categorie minori.

Le principali cessioni operate dal Ds Giuntoli (Transfermarkt.it)
Le principali cessioni operate dal Ds Giuntoli (Transfermarkt.it)

Nel capitolo cessioni, infatti, rientrano due giovani di belle speranze che non hanno mai avuto grandi occasioni per mettersi in luce con solo 109’ minuti totali raccolti in due. Parliamo, nello specifico, dei centrocampisti Maiello (1.2 milioni di euro) e Gnahoré (1.5), passati rispettivamente a Frosinone e Palermo per una somma complessiva di 2.7 milioni di euro, con quest’ultimo però che potrebbe rientrare alla base con il Napoli che si è riservato l’opzione del contro riscatto da esercitare la prossima estate. Fra gli addii doverosi per la società ed il calciatore, al netto di una straordinaria abbondanza in attacco nella posizione di prima punta, quello di Pavoletti che, pur essendo arrivato a Napoli non più tardi di 8 mesi fa, è stato ceduto al Cagliari di Rastelli in prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni di euro più 2 di bonus. Ai saluti, Jonathan De Guzman, in scadenza nel giugno 2018, passato a titolo gratuito ai tedeschi dell’Eintracht di Francoforte, risparmio per le casse societarie di 2 milioni di euro di ingaggio, e, con la stessa formula, l’attaccante Dumitru passato, dopo sette prestiti dal 2010, all’Alcorcon nella Serie B spagnola. A titolo temporaneo secco, i giovani Bifulco (Pro Vercelli), Negro (Paganese), Lasicki (Wisla Plock), Granata (Sicula Leonzio), Anastasio (Carpi), Luperto (Empoli), Acunzo (Fermana), D’Ignazio (Gavorrano), Prezioso (Carpi), Romano (Carpi), Palmiero (Cosenza), Tutino (Cosenza), Liguori (Cosenza) e Contini (Pontedera). Insigne jr, Dezi e Grassi, invece, passati rispettivamente al Parma e alla SPAL si trasferiscono in prestito con diritto di riscatto ed eventuale recompra da parte del Napoli.

Capolavoro “doriano”: Zapata e Strinic alla Samp

In extremis, malgrado il tentativo di inserire Zapata nel tentativo per Berardi e l’inserimento del CSKA Mosca per il colombiano, Giuntoli è riuscito a liberarsi anche di due pedine azzurre su tre da tempo in lista di sbarco. Il riferimento è al predetto Zapata e a Strinic che, nella giornata di oggi, hanno raggiunto Genova per effettuare le visite mediche di rito ed apporre la loro firma sui contratti che li legheranno, entrambi, alla Sampdoria. Il Napoli, da par suo, per l'operazione Zapata-Strinic percepirà dai blucerchiati ben 23 milioni di euro, così ripartiti: per il centravanti, il club di Ferrero verserà 3 milioni subito per il prestito oneroso, 17 per il riscatto obbligatorio fra 12 mesi ed un milione di eventuali bonus. Per il croato, invece, prelevato a titolo definitivo, il costo è di 2 milioni di euro.

Saldo di poco in rosso, il Napoli chiude a -4 milioni di euro

Alla fine delle contrattazioni, al di là delle considerazione meramente tattiche, non si può non prendere in considerazione il bilancio, il saldo globale delle operazioni estive degli azzurri con il Napoli attento anche su questo specifico aspetto. E sì perché i partenopei, in sede di mercato, fra acquisti, riscatti obbligatori, seconda rata della cessione di Higuain (45 i milioni versati dalla Juve lo scorso luglio) e partenze, fanno registrare un passivo di soli più 4 milioni di euro che mostrano, ancora una volta, l’indirizzo, la strada ma anche la strategia di lungimirante autofinanziamento intrapresa da qualche tempo dal Napoli con un bilancio estivo poco al di sotto di quanto incassato.

  • Entrate: Higuain (45 milioni, seconda rata), Zapata (3 milioni, spese prestito), Strinic (2, a titolo definitivo), Maiello (1.2, a titolo definitivo), Gnahore (Palermo, 1.5 a titolo definitivo più recompra) Totale: 52.7 milioni di euro
  • Uscite: Maksimovic (20 milioni, spese riscatto), Rog (13, spese riscatto), Ounas (10 milioni, titolo definitivo), Mario Rui (3.75, spese prestito), Inglese (10, a titolo definitivo) Totale: 56.75 milioni di euro

Come giocherà il Napoli, il credo tattico è il 4-3-3

La stagione 2016/17 ha rafforzato con il suo terzo posto finale, i suoi tanti record annuali e gli ottavi di finale giocati, a tratti, alla pari con i futuri campioni d’Europa del Real Madrid, le convinzioni dell’allenatore toscano. Mister Sarri, infatti, non ha nessuna intenzione di modificare lo spartito modellato col 4-3-3 due anni fa e che tante soddisfazioni ha dato negli ultimi mesi con un calcio spettacolare, un gioco spumeggiante ed un attacco a dir poco prolifico (115 gol totali). Per cui, considerati anche i nomi, di certo non così altisonanti da impaurire i titolarissimi di lungo corso, arrivati a Napoli, l’undici chiamato a giocarsi le gare più importanti della nuova stagione sarà di sicuro quello con Reina in porta (vinte le preoccupazioni per un suo addio alla volta di Parigi), Hysaj a destra, Ghoulam a sinistra e, a chiudere la linea di difesa Albiol e Koulibaly. In mezzo al campo, Allan, Jorginho, Hamsik e, in attacco, il tridenazo smart con Insigne, Mertens e Callejon.

La formazione tipo del Napoli (Sofascore.com)
La formazione tipo del Napoli (Sofascore.com)

Così in campo

(4-3-3) Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik; Insigne, Mertens, Callejon.

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Cosa fare a gennaio, mancano un terzino ed un esterno d’attacco

La logica della sliding door, quella che ha guidato il mercato azzurro con un ingresso in rosa al pari di un’uscita, ha condizionato i partenopei in alcuni ruoli nei quali, forse, era lecito attendersi qualcosa in più. Al netto di quelli che sono stati gli acquisti e le cessioni del club, difatti, mancano all’appello, nell’immediato, un vice-Hysaj, con Maggio abbondantemente sul viale del tramonto, un altro centrale difensivo, capace di restituire solidità e magari esperienza ad un reparto spesso visto come punto debole della squadra, ed un esterno giovane e futuribile, al netto dell’ottimo Giaccherini, come potevano essere i vari Denis Suarez, Castillejo, Chiesa o Berardi.

 
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