Roma sembra essere il centro del calciomercato. Non per la Lazio. La società biancoceleste sta provando timidamente a chiudere alcune trattative che però ad oggi non hanno portato ancora a nulla di concreto. Freddata probabilmente dal mancato acquisto della Juventus di Milinkovic-Savic (non è ancora tutto perso), la società di Lotito si ritrova adesso a dover aggrapparsi all’ottimo Tare per provare a sostituire giocatori importanti che sono andati via come Felipe Anderson e Nani, e trovare dunque un esterno d’attacco ideale per mandare in gol Ciro Immobile. Al momento il solo Acerbi e il portiere Proto rappresentano gli unici arrivi in casa Lazio, ma ci sono tanti movimenti in entrata in ballo.

Anche lo stesso Caicedo sembra essere molto lontano da una permanenza in biancoceleste e dunque prima di lasciarlo andar via servirà trovare un rimpiazzo. Insomma, un cantiere aperto questa Lazio che però non sta di certo a guardare l’ottimo lavoro di Monchi dall’altra parte del Tevere, Vediamo dunque tutte le trattative in casa Lazio evidenziando però anche i movimenti più importanti delle altre società di medio alta classifica e delle neopromosse.

Il solo Acerbi non basta per far decollare il mercato

L’addio di De Vrij ha lasciato indubbiamente un vuoto incredibile nei tifosi della Lazio. Non tanto per la persona, criticata aspramente dalla piazza per non aver avuto la capacità di gestire l’ultima gara di campionato valida per la Champions contro l’Inter (con cui già si era accordato), quanto alla poca riconoscenza nei confronti di una società che anche quando è stato fermo quasi un anno per infortunio gli ha sempre dimostrato di avere fiducia in lui.

Oggi la risposta del club biancoceleste all’addio dell’olandese è stata l’acquisto di quel Francesco Acerbi, recordman di presenze con la maglia del Sassuolo nelle ultime due stagione e che da quest’anno prenderà in mano le redini dell’ormai nuovo centrale dell’Inter. Un investimento importante per lui, con il club di Lotito che ha sborsato ben 12 milioni di euro (10 più 2 di bonus). Insieme al portiere Proto, arrivato a parametro zero dall’Olympiacos, sono gli unici due acquisti del mercato biancoceleste.

Pedro e ‘Papu’ Gomez per sognare

Ma la vera caccia aperta della Lazio all’acquisto top di questo mercato, è relativa al sostituto di Felipe Anderson e Nani. Un esterno d’attacco insomma, un fantasista, che sappia servire al meglio un attaccante come Immobile che vive per il supporto della squadra. E allora quale miglior nome se non quello del ‘Papu’ Gomez capace di regalare per due anni di fila l’Europa League all’Atalanta. Lotito sembra inamovibile, tratterebbe il giocatore (30 anni compiuti a febbraio) solo a cifre inferiori, non oltre i 10 milioni, diciamo tra gli 8 e i 10. E inserendo contropartite.

L’Atalanta ne vuole 15. Siamo ancora lontani. Ma nelle ultime ore spunta un nome caldo, caldissimo, come quello di Pedro del Chelsea. In scadenza a giugno 2019, il club biancoceleste ha in testa di spendere almeno 25 milioni per portarlo a Roma. Classe '87, ha trovato poco spazio ultimamente, e non è detto che, con Sarri in panchina, le cose possano migliorare. A Londra percepisce attualmente poco più di 3 milioni, il che sarebbe ottimo per il club biancoceleste.

Il vice Immobile si chiama Wesley. Ma la pista Ramires resta viva

Non è svanito comunque il piano B che porterebbe al nome di Vazquez. in forze al Siviglia. Il giocatore ex Palermo ha 29 anni, solo 22 le presenze in Liga in questa stagione, ma potrebbe essere un valido sostituto di Luis Alberto per il centrocampo. Intanto per sostituire Caicedo la Lazio ha deciso di puntare sul giovane ventunenne, Wesley, ed è disposta a sborsare una cifra attorno ai 12-13 milioni per assicurarsi le sue prestazioni. Classe 1996, fino alla scorsa stagione ha giocato nel Brugge.

Ma l’idea più clamorosa è quella relativa a Ramires. L’ex Chelsea è sotto contratto con lo Jiangsu Suning, ma non si è presentato in ritiro, è in uscita, punta a svincolarsi. Centrocampista affermatissimo di 31 anni pluricampione con i ‘Blues’, ha vinto una Premier, una Champions e un’Europa League. Ramires è stato acquistato dal gruppo Suning, per 28 milioni di euro, ha firmato un contratto da oltre 10 milioni a stagione.

E’ gestito da Kia Joorabchian e Giuliano Bertolucci, sono i manager di Leiva e Felipe Anderson e hanno chiuso la cessione di Felipe al West Ham. Potrebbe essere una chiave importante per portarlo alla Lazio.

Pjaca diviso tra Fiorentina e Samp

Continuano a muoversi anche gli altri club. Clamoroso incontro per Pjaca: l’attaccante croato potrebbe finire alla Sampdoria che vorrebbe il giocatore a titolo definitivo mentre il calciatore preferirebbe la Fiorentina che si è mossa nelle scorse settimane per un prestito con diritto e avrebbe già un accordo di massima con il calciatore. Importante idea dell’ambizioso Cagliari che è sulle tracce di Gustavo Gomez che è da tempo fuori dai radar del Milan.

Con i rossoneri si proverà a insistere anche per Locatelli, ma sul giocatore è in vantaggio il Sassuolo che avrebbe già un accordo con il calciatore voglioso di trovare spazio. Le alternative restano quelle relative a Radovanovic e Bradaric del Rijeka che costa 7 milioni di euro tra cartellino e commissioni.

Genoa e Spal molto attive!

E nel frattempo che arrivi Pjaca, la Fiorentina ha intanto reso ufficiale l’arrivo di Gerson in prestito secco dalla Roma. Ma anche di Norgaard che ha anche esordito a Moena contro il Venezia nell’amichevole persa dai viola contro i veneti. Nelle zone basse della classifica il Genoa si avvicina a Favilli: base d’intesa con la Juventus sulla base di un trasferimento a titolo definitivo con recompra.

Ora basterà solo trovare l’accordo finale con l’agente del giocatore. Da decidere se la Juve lo vorrà portare in Usa per la tournee oppure lo lascerà andare subito al Genoa. Anche il Sassuolo è scatenato. Sono state infatti superate le visite mediche per Boga: operazione a titolo definitivo con il Chelsea per circa 3,5 milioni di euro con ricompra a favore del club inglese. Il Bologna ha ufficializzato Mattiello che però è ancora in ritardo di preparazione.