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Mercato, la Juventus ‘recompra’ tutti: i calciatori ceduti e sotto il suo controllo

Dal 1° giugno anche in Italia è valido il diritto di recompra. Tra le squadre che maggiormente hanno utilizzato questa formula in quest’ultima sessione di mercato c’è la Juventus. Da Mandragora a Pjaca ecco tutti i calciatori per i quali i bianconeri hanno mantenuto la possibilità di poterli riacquisire qualora dovessero esplodere nella prossima stagione.
A cura di Michele Mazzeo
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Dal 1° giugno anche in Italia è valido il diritto di recompra, quello che in sede di mercato in passato abbiamo imparato a conoscere per esempio con l'operazione che ha riportato Morata al Real Madrid in passato. Una formula che rappresenta una novità per le operazioni di calciomercato italiane, e che è diventata realtà grazie alla direttiva firmata dal commissario della Figc Roberto Fabbricini.

Con il termine "recompra" si intende il diritto che una squadra può assicurarsi al momento della formalizzazione di un contratto in sede di calciomercato di riacquistare un calciatore. In sintesi la società che cede il proprio tesserato ha la facoltà di riacquistarlo dall'acquirente in futuro, al verificarsi di determinate condizioni, dietro pagamento di cifre prestabilite. Cifre dunque che non cambieranno al termine della stagione, senza essere "influenzate" dal rendimento del calciatore.

Tra le squadre che maggiormente hanno utilizzato questa formula in quest’ultima sessione di mercato c’è la Juventus che ha ceduto sì tanti dei suoi giovani più promettenti ma assicurandosi la possibilità di poterli riacquisire qualora dovessero esplodere nella prossima stagione. Ecco tutti i calciatori sui quali i bianconeri ha mantenuto il diritto di "recompra".

Rolando Mandragora all’Udinese

Dopo l’ottima stagione in prestito al Crotone e l’esordio con la maglia della Nazionale maggiore la Juventus ha ceduto all’Udinese il centrocampista classe ’97 Rolando Mandragora. Nelle casse della Vecchia Signora sono dunque entrati 20 milioni di euro. I piemontesi però, non hanno voluto perdere definitivamente il controllo sull’ex Genoa e hanno conservato un diritto di recompra a 24 milioni di euro. Dunque, qualora si rendesse protagonista di un’eccellente stagione, con 4 milioni di euro i bianconeri potrebbero riportarlo a Torino al termine del campionato.

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Andrea Favilli al Genoa

Diversa invece la formula con la quale è stato ceduto Andrea Favilli al Genoa. Il centravanti classe ’97 che si è messo in mostra con la maglia bianconera nelle tre partite di International Champions Cup disputate negli Stati Uniti è passato al Grifone con la formula del prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Nel caso (molto probabile) in cui i liguri riscattassero l'attaccante, i bianconeri poi avranno un diritto di ricompra a 21 milioni per il primo anno e a 24 per il secondo.

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Giangiacomo Magnani al Sassuolo

Formula più classica per l’operazione che ha portato il difensore Giangiacomo Magnani, che la Juventus aveva appena prelevato dal Perugia, al Sassuolo. I campioni d’Italia hanno infatti ceduto a titolo definitivo il centrale classe ’95 agli emiliani per 5 milioni di euro mantenendone anche in questo caso il diritto di recompra fissato a 13 milioni di euro.

Marko Pjaca alla Fiorentina

La Juventus non ha nessuna intenzione di perdere i suoi talenti più promettenti, soprattutto quelli su cui si è investito di più e da cui ci si aspetta da un momento all’altro la definitiva consacrazione. È il caso di Marko Pjaca che la prossima stagione giocherà in prestito alla Fiorentina che paga 2 milioni ai bianconeri e ha un diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Proprio per evitare sorprese la Vecchia Signora si è tutelata facendo mantenendo l’eventuale opzione di recompra per 26 milioni.

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Andres Tello al Benevento

Ceduto a titolo definito al Benevento per 3 milioni di euro, la società bianconera ha voluto mantenere il controllo anche del centrocampista colombiano, lo scorso anno in prestito al Bari, Andres Tello. Il classe ’96 giocherà dunque con i sanniti nella prossima stagione al termine della quale i piemontesi potrebbero decidere di riacquistarlo versando una cifra prestabilita (al momento non nota) nelle casse del club campano.

Emil Audero alla Sampdoria

Stessa formula usata per le cessioni di Pjaca alla Fiorentina e Andrea Favilli al Genoa, quella utilizzata nell’operazione che ha portato il giovane portiere Emil Audero alla Sampdoria. L’estremo difensore classe ’97, lo scorso anno grande protagonista in Serie B con la maglia del Venezia, si è trasferito in blucerchiato con la formula del prestito oneroso da 1 milione di euro con diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Anche in questo caso la Juventus ha mantenuto per sé il diritto di controriscatto fissato in questa occasione a 15 milioni di euro.

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