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Mercato, Kalinic pronto all’addio: il Milan aspetta l’offerta della Lokomotiv Mosca

Quella contro la Fiorentina rischia di essere l’ultima partita in rossonero per l’attaccante croato. Dopo la deludente stagione Kalinic è infatti vicino a trasferirsi in Russia, dove la Lokomotiv Mosca sta seriamente pensando a lui per la prossima stagione. Fassone e Mirabelli hanno già fissato il prezzo del suo cartellino: 25 milioni di euro.
A cura di Alberto Pucci
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A distanza di quasi un anno, quella battuta di Massimiliano Mirabelli non fa più ridere nessuno. Arrivato a Milano nella scorsa estate, Nikola Kalinic fu infatti accolto dal sorriso del direttore sportivo del Milan e dalla sua dichiarazione spiritosa che offese la dirigenza della Fiorentina. Alla vigilia dall'ultima partita decisiva, guarda caso proprio contro la sua ex squadra, l'attaccante croato è diventato un peso quasi insostenibile per la società milanese: ora disposta a valutare offerte di mercato per il suo giocatore.

Sfumata la possibilità di cederlo in Cina, dopo che Kalinic rifiutò le offerte arrivate nello scorso gennaio, la prossima estate sarà dunque decisiva per il futuro del trentenne attaccante croato. Nonostante la miseria di 5 gol in 30 partite fino ad ora giocate, il giocatore continua però ad avere un discreto mercato, soprattutto all'estero dove lo Schalke 04 e la Lokomotiv Mosca stanno pensando seriamente a lui per la prossima stagione.

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Il pressing della Lokomotiv Mosca

E sono proprio i campioni di Russia a puntare con maggior decisione su Kalinic. Grazie allo "sponsor" del connazionale Corluka (capitano della Lokomotiv), la dirigenza russa pare vicina a presentare un'offerta ufficiale al Milan per l'acquisto del suo centravanti. Sotto contratto con il Diavolo fino al 2021, il giocatore potrebbe dunque partire subito per una cifra vicina ai 25 milioni di euro: lo stesso prezzo pattuito dai rossoneri con la Fiorentina, nell'ambito dell'accordo che ha portato Kalinic a Milano in prestito con obbligo di riscatto.

La cessione del croato, di fronte alla scure del Fair Play Finanziario, è infatti diventata quasi un obbligo per Fassone e Mirabelli. L'esigenza di incassare soldi grazie alla cessione di qualche peso pregiato della rosa, permetterebbe infatti alla società di via Aldo Rossi di rientrare parzialmente del passivo e di avere "cash" da immettere nuovamente sul mercato, dal quale Gattuso si aspetta un nuovo attaccante in grado di fare davvero la differenza.

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