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Mercato Inter, le news dell’ultima ora sulle trattative

La possibile cessione di Mauro Icardi sarà il tormento dell’estate di trattative dell’Inter. La clausola da 110 milioni di euro sarà attiva dal 1° al 15 luglio, entro quel periodo l’attaccante può lasciare i nerazzurri. Il suo addio porterebbe nelle casse del club denaro a sufficienza da chiudere la questione economica con la Uefa e ripartire. L’argentino intanto è andato in vacanza e il discorso sul rinnovo è stato ancora rinviato.
A cura di Maurizio De Santis
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Mauro Icardi può davvero lasciare l'Inter? Il cuore – quello dei tifosi – dice di no, la testa – quella che dovrebbe essere sempre abbastanza lucida quando si tratta di affari – dice di sì. Tra ragione e sentimento ci sono 110 milioni di buoni motivi e un bel po' di necessità di bilancio che spingono il club a lasciar partire l'attaccante argentino dietro pagamento della clausola rescissoria che equivale un tesoro messo in cassaforte. Per aprirla occorrerà attendere la finestra temporale compresa tra il 1° e il 15 luglio, poi il bomber e la sua moglie/agente saranno liberi di accasarsi altrove qualora sul tavolo della società arrivino i soldi e su quello del giocatore un contratto più vantaggioso di quello attuale.

Perché conviene a tutti. il suo addio permetterebbe al club i risanare i conti come indicato dalla Uefa, a Maurito l'opportunità di guadagnare quanto l'Inter al momento non gli può promettere. Sarà (anche) per questo che ogni discussione sul rinnovo del contratto rinviata a fine stagione al momento non ha avuto alcun seguito, nemmeno prima che Icardi partisse per le vacanze: il sacrificio sarebbe sì doloroso ma risolverebbe finalmente quella situazione economica che finora ha tenuto le mani legate e soprattutto lascerebbe in dote un po' di soldi da reinvestire.

C'è una terza via, il male minore. Ed è quella individuata dall'ex presidente, Massimo Moratti, quando s'è paventata la possibilità che sull'asse con Torino si possa prefigurare lo scambio con Higuain più un'eventuale contropartita economica per coprire così gli effetti di una clausola valida solo per l'estero. Il Pipita e 50 milioni di euro: prima di dire ‘no, grazie' è meglio pensarci bene… Quanto sia fattibile un'ipotesi del genere – compresa la volontà dell'argentino – lo si capirà nelle prossime settimane ma se l'Inter facesse un cenno allora da Torino la macchina diplomatica si metterebbe in moto a pieno regime.

Chi può partire e chi no. Alternative alla cessione di Icardi potrebbero essere quelle di Perisic oppure Brozovic (entrambi impegnati al Mondiale, potrebbero veder salire le quotazioni del cartellino) mentre è considerato intoccabile nonostante le offerte non manchino Skriniar: lui giura fedeltà alla maglia nerazzurra, l'Inter stoppa il Barcellona e il Manchester City.

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