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Mercato gennaio 2018: tutte le trattative di Napoli, Juve, Inter, Roma, Lazio

Le ultime notizie sulle trattative di mercato della sessione invernale di gennaio 2018. La Juventus punta Emre Can e potrebbe perdere Alex Sandro. Il Napoli sogna Younes e abbraccerà Inglese in attesa di Verdi. Roma e Inter, che arrancano, hanno bisogno di rinforzi davanti.
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Metà campionato non è bastata a scandire le gerarchie del campionato. Due squadre in prima fila, Napoli e Juve, e due, Roma e Inter, che al momento si staccano ma non a distanza così marcata da non poter rientrare. Sullo sfondo una Lazio che aspetta e sogna l'Europa che conta. Ci sono chance per tutti, e nessuno può permettersi di restare fermo a gennaio.

Cambia la Juventus: via Alex Sandro?

Nessuno, nemmeno la Juve. Allegri non può prescindere in mezzo da Pjanic, dentro un centrocampo a tre che ha la semplicità delle evoluzioni naturali. Ma il toscano, un po' tecnico un po' sartorialista ha cucito abiti diversi intorno a pochi principi. Ha scelto Douglas Costa e Dybala per sfruttare gli spazi di mezzo a Napoli, esaltato Cuadrado e Mandzukic ai lati di Higuain contro Inter e Roma.

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Nell'ultimo lustro, il mercato di gennaio nella Torino bianconera si è orientato sulla prospettiva futura, sull'acquisto di giovani da valorizzare. Ma quest'anno, complice una corsa scudetto più ricca e complessa, la possibilità di un colpo per l'immediato c'è. E c'è anche il nome, quell'Emre Can che ha il contratto in scadenza a giugno e potrebbe arrivare a costo zero la prossima stagione. La Juve potrebbe anche pensare di anticipare la concorrenza e con cinque, sei milioni, prenderlo già per gennaio.

La stagione di Emre Can (fonte: Wyscout)
La stagione di Emre Can (fonte: Wyscout)

È soprattutto in uscita, però, che il mercato dovrebbe muoversi. La società preferirebbe liberare già il mese prossimo Lichsteiner, e questo comunque richiederebbe l'acquisto di un terzino destro più di spinta come alternativa a De Sciglio per far funzionare bene la catena di destra anche nel passaggio al 4-3-3. Potrebbe partire anche Sturaro: Allegri lo stima, e non l'ha mai nascosto, ma il jolly non ha trovato posto, e con la crescita di Betancur potrebbe trovarne ancora meno.

Resta aperta la questione Alex Sandro, che non ha rinnovato il contratto. Gli 85 milioni spesi dal Liverpool per Van Dijk, il difensore più pagato di sempre, potrebbero spingere vero l'alto le offerte dalla Premier. Se il Chelsea dovesse presentare un'offerta da 50 milioni o più, la società potrebbe anche monetizzare con tanto di considerevole plusvalenza e a quel punto, magari, tornare alla carica per Spinazzola.

Napoli sogna con Younes

Il Napoli campione d'inverno, il Napoli dei 99 punti nell'anno solare senza sconfitte in trasferta, ha problemi noti e soluzioni nuove. La divisione fra chi si è adattato al gioco di Sarri e chi no è evidente nei minuti di presenza in campo. L'arrivo già previsto di Inglese permette qualche alternativa in più nella costruzione del gioco e nella finalizzazione contro difese chiuse o nelle giornate di non particolare brillantezza atletica dei tre tenori. Con Giaccherini sempre più lontano dai piani del tecnico, il colpo sulle fasce potrebbe essere Younes che nell'ultima Eredivisie ha confezionato 6 assist, 47 passaggi chiave e 2 tiri a partita ma quest'anno ha vissuto finora mesi un po' più travagliati. È il classico giocatore che parte largo sulla fascia, si accentra e da lì conclude o detta l'ultimo passaggio. Un profilo che si innesta bene nel progetto sarriano, che non a caso punta Verdi, che sembra perfetto per dare ossigeno a Callejon, e Chiesa per la prossima stagione.

La stagione 2017-2018 di Younes (fonte: Squawka)
La stagione 2017-2018 di Younes (fonte: Squawka)

Il recupero di Milik e Ghoulam procede bene, dunque De Laurentiis non dovrebbe andare alla ricerca di un terzino sinistro (si fa comunque il nome di Grimaldo del Benfica). Col rinnovo di Reina mai davvero nell'orizzonte degli eventi del club, il Napoli deve comunque muoversi per un portiere in anticipo per giugno. A Leno e Rulli, nella lista si è aggiunto Perin, che ha lo stile e la personalità per esaltarsi in un contesto come quello napoletano.

 Inter, servono rinforzi in attacco

L'Inter ha segnato un gol nelle ultime sei partite, ne ha realizzati 34 e la metà li ha firmati Icardi. Troppo poco per l'assalto alla Champions. Spalletti deve trovare le nuove vie per ridare efficacia a una manovra offensiva condizionata dal calo di Candreva e da un Perisic non troppo continuo. L'Inter comunque non ha perso uno scontro diretto, una vittoria all’Olimpico contro la Roma e tre pareggi con Napoli, Juventus e Lazio, e le ambizioni non possono che crescere. Il club dovrebbe monetizzare con le cessioni di Brozovic e Joao Mario, che però la società ha bisogno di cedere per una trentina di milioni per evitare una pericolosa plusvalenza.

Suning non vorrebbe spendere troppo, Ausilio e Sabatini hanno sempre gli stessi uomini nella lista dei desideri: Deulofeu, Mkhitaryan e Pastore, in rotta con Emery che però potrebbe restare a Parigi per ostacoli legati al fair play finanziario. Tutti elementi che corrispondono comunque al profilo adatto per potenziare il 4-2-3-1 di Spalletti nella linea alle spalle di Icardi. Manca, ancora, una prima punta d'area che possa consentire ai nerazzurri di dipendere meno dal bomber argentino, il più influente nelle sorti della sua squadra in questo campionato.

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Roma forte su Vidal

Le ultime partite hanno oscurato gli orizzonti della Roma di Di Francesco che si chiede dove siano finiti i gol di Dzeko. Defrel, Schick e Under, 80 milioni in tre, non hanno ancora segnato. Il dicembre del nuovo tecnico suona tanto come l'ultimo marzo di Spalletti che si è giocato il futuro con le tre sconfitte contro Lazio, Napoli e Lione in nove giorni. Il bilancio giallorosso racconta di 3 vittorie, 3 pareggi e 3sconfitte nelle ultime 9 gare e di un 4-3-3 che al momento non può contemplare Schick, perché non si adatta bene come esterno d'attacco.

Interessanti, però, le mosse che avrebbe in programma Monchi. Il ds è forte su Aleix Vidal, l'esterno del Barcellona, cavallo di ritorno in blaugrana dopo un anno all'Infantil prima di passare al Real Madrid, uno che conosce bene la gavetta e che Monchi conosce bene. Perché anche con lui, come con Rakitic, Dani Alves, Keita, passato con regale eleganza anche per l'Olimpico, si è rinforzato il legame fra i blaugrana e il “suo” Siviglia. Esterno alto che si è evoluto in terzino d'attacco, che Emery ha trasformato in elemento box to box sulla fascia come ha fatto con Jordi Alba, suo compagno di squadta nel 2001 nell'Infantil B blaugrana, è forse il tassello che manca per moltiplicare le possibilità di uscita bassa e rendere simmetrica la costruzione in parallelo con la spinta di Kolarov, finora migliore acquisto dell'estate giallorossa. E poi c’è la questione Berardi, che però difficilmente lascerà il Sassuolo prima della fine della stagione.

I dribbling di Aleix Vidal (fonte: Wyscout)
I dribbling di Aleix Vidal (fonte: Wyscout)

Caceres primo colpo della Lazio

Inzaghi, che continua la sua personale battaglia anti-VAR, ha già il primo colpo per gennaio. Avrà Caceres, che ha salutato Verona con un gran gol da ex, ininfluente per il risultato, alla Juventus. Un innesto decisamente interessante così da rendere meno prevedibile l'asse della costruzione d'attacco che passa costantemente per Milinkovic-Savic Per il resto, a parte cercare di rinnovare con De Vrij, la Lazio non ha in programma grandi operazioni. Così, però, l'obiettivo realistico è difendere un posto fra le prime quattro per la prossima Champions.

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