Mercato di gennaio, i giovani italiani su cui investire: da Pellegri a Picchi
Il mercato d'inverno è un film già visto da tempo, forse anche in bianco e nero, datato, dal finale scontato. Molti i buoni propositi, altrettante le promesse, diverse le trattative e alla fine un giro di valzer tra giocatori che cambiano maglia nello stesso campionato, qualche svincolato a costo zero, un paio di carneadi e una manciata di giocatori in cerca di riscatto. Pochissimi i colpi a segno decisivi e di valore, così come si contano su una mano le opzioni o gli investimenti sui giovani italiani, coloro che a gennaio potrebbero venire opzionati in attesa di trovarsi a giugno con una squadra che ha scommesso su di loro.
I giovani italia, la scommessa post Mondiale
Italia eliminata, anno zero per i giovani
Nell'anno dell'eliminazione alle qualificazioni mondiali, un segnale dal mercato di gennaio potrebbe anche arrivare. Sarebbe una scossa importante, un modo per far capire che la lezione è stata imparata, digerita e metabolizzata nel modo giusto. E invece, il rischio – e la sensazione – è che tutto resterà fermo e immobile, in attesa di chissà cosa possa mutare gli eventi.

Mercato di gennaio: dimostriamo di aver capito
Di giovani talenti ce ne sono. Certo, si tratta di azzardi, di investimenti che devono essere valutati come un rischio molto alto di trovarsi in casa un semplice giocatore, modesto e che non riesce a fare la differenza. Ma pur sempre una risorsa interna, italiana, degna di essere valutata e apprezzata con un ingaggio anche in ottica futura. Anche club interessati ai giovanissimi ce ne sono, dalle big alle più piccole pronte a riceverli eventualmente in prestito. Il discorso però è sempre lo stesso: il 31 gennaio si faranno i conti su chi realmente è stato acquistato al di là di promesse e chiacchiere.
Le possibili trattative sui giovani
Pellegri, talento di 16 ani e 60 milioni
Pietro Pellegri è decisamente in cima a questa particolare lista di giovani italiani pronti a fare il grande salto professionistico. Ha solo 16 anni, è un attaccante del Genoa e può contare diverse apparizioni in Serie A che lo hanno reso celebre, malgrado debba dimostrare ancora tutto. L'Inter in primis si era fatta avanti con Preziosi: Suning stava investendo 60 milioni sul terzo marcatore più giovane della storia della A, ma poi tutto si è arenato. E adesso si sono mosse anche la Juventus e il Milan, sulle stesse cifre. Altissime.
In attacco, Favilli e Di Francesco
Titolare con Di Biagio nell'Under21 azzurra, Andrea Favilli non gode della stessa celebrità ma è pur sempre un ottimo giocatore su cui inbestire diversi milioni e aspettative. E' un attaccante cresciuto a Livorno che è andato all’Ascoli. Ha 20 anni, il club marchigiano ha fiutato l’affare ma adesso deve fare i conti con le big: come la Juventus, che lo aveva preso in prestito nella Primavera per 7 milioni e che adesso non ha intenzione di lasciarselo sfuggire. Davide Di Francesco, a soli 17 anni potrà festeggiare l'approdo alla Juventus: attaccante esterno ambidestro, giungerà – probabilmente in estate – alla Primavera bianconera con 4 milioni di euro di spesa.

La difesa, ecco Bonifazi e Vernier
Passando alla difesa c'è Kevin Bonifazi giovane ma già con un po' di presenze in massima serie. Ha 21 anni, è un difensore centrale del Torino ma con il cambio di panchina potrebbe trovare nuove squadre. Su di lui c'è mezza serie A impegnata nella salvezza: dal Benevento alla Spal, con Chievo e Cagliari pronte ad inserirsi. Insieme a lui c'è Marco Varnier pronto per approdare in A: 19 anni, difensore centrale, piace a Chievo, Bologna, Atalanta e Sassuolo.
Centrocampo, il pronipote d'arte: Alberto Picchi
A centrocampo, infine, un figlio d'arte. Anzi, un pronipote d'arte. Si tratta di Alberto Picchi, 20 anni, centrocampista, pronipote del grande Armando Picchi, è seguito con interesse da Juventus, Inter, Atalanta e Bologna. Per lui ci potrebbe essere un'opzione, un prestito e poi a giugno qualcosa di più importante riuscisse a confermare le attese.
