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Menez rientra ed è subito decisivo, Balotelli no. Il Milan ha trovato l’asso per la Coppa

Non segnava da un anno, non giocava da 10 mesi: con la doppietta all’Alessandria Menez ha spezzato l’incantensimo. Mihajlovic sorride, il francese può essere utile per la rimonta Champions e la finalissima di Tim Cup. E Balotelli? Non riesce ancora a essere determinante.
A cura di Maurizio De Santis
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L'ultima volta che Jeremy Menez ha alzato le braccia al cielo per esultare è stato un anno fa, a marzo del 2015 contro il Palermo in campionato. Da dieci mesi non calzava le scarpette per scendere in campo: a fine aprile 2015 prese una squalifica di 4 giornate che calò il sipario sul campionato; nell'estate scorsa, complice un'ernia alla schiena, è stato costretto a finire sotto i ferri restando così fuori per tutta la prima porzione di stagione. Adesso è tornato e gli effetti sono stati subiti evidenti. La doppietta segnata contro l'Alessandria ha rotto l'incantesimo, spinto il Milan in finale di Coppa Italia, battezzato nel migliore dei modi il ritorno in campo dopo un esilio forzato durato una decina di mesi. Mihajlovic sorride, il francese ha i numeri per essere decisivo in questa seconda parte di stagione così da raccogliere punti e tentare la rimonta in extremis in classifica. E poi c'è il sogno, nemmeno tanto segreto, di mettere in bacheca un trofeo (la Tim Cup) che possa dare un senso a una stagione iniziata male.

Il tecnico sorride, Balotelli no. All'ex Liverpool proprio non riesce di essere decisivo: ha sì messo la firma in calce alla cinquina ma la sua rete è arrivata quando ormai i piemontesi avevano tirato i remi in barca e la gara era in archivio da tempo. In questa ottica, la doppietta di Menez è un boccone amaro da digerire per (Super) Mario e al tempo stesso una chiara indicazione per il tecnico che ha una risorsa in più da schierare accanto a Bacca. "Aspettavo da molto una serata così – ha ammesso Menez -, è stato un periodo tosto. Quando sei fermo così tanto tempo pensi a tante cose… ma devo ringraziare tutti per essermi stati vicini in un momento per me difficile. Adesso cercherò di fare il possibile per recuperare anche la migliore condizione fisica così da essere utile al Milan".

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