Mendy, fenomeno social: “Vi presento le mie gambe bioniche”
"Gambe bioniche, arrivo presto". Il grave infortunio al ginocchio destro (rottura del legamento crociato, conseguente operazione) terrà lontano dai campi Mendy per diversi mesi ma non gli ha tolto il sorriso e la voglia di lasciare alle spalle il brutto scherzo che gli ha fatto la malasorte. Guardiola lo aveva voluto al City e il Manchester pur di accontentare le richieste del tecnico spagnolo aveva investito circa 58 milioni di euro sul difensore ex Monaco che a fine settembre ha dovuto alzare bandiera bianca suo malgrado.
La gara col Crystal Palace fu fatale al terzino sinistro francese. Il suo calvario è cominciato allora: i tempi li conosce, gli occorreranno un sei, sette mesi prima di essere pronto per riprendere ad allenarsi e ritrovare la condizioni giusta per essere di nuovo in campo.
Sotto i ferri a Barcellona. Il professor Cugat, uno dei medici sportivi più famosi al mondo, ha eseguito l'intervento nella città catalana. Poco prima di finire sotto i ferri Mendy ha voluto filmare quel momento riprendendo l'infermiere che lo stava preparando per l'intervento. "Jesé! Il giocatore Jesé è qui con me!" esclamò sorridendo e facendo riferimento alla somiglianza con il calciatore dello Stoke City, in prestito dal Paris Saint-Germain, pure lui colpito da un grave infortunio al ginocchio.
Ridi che ti passa. Mendy ha fatto proprio quel vecchio adagio diventando così una sorta di fenomeno social. Basta dare un'occhiata al suo profilo: su twitter ha lanciato l'hashtag #sharkteam, squadra-squalo, paragonando il Manchester City al predatore dei mari perché dice "sbraniamo tutti quelli che nuotano nelle nostre vicinanze".
Ederson, il muro con un buco. Mendy fa il tifo per i compagni di squadra davanti alla tv. In occasione della gara di Champions col Napoli ha esultato alla sua maniera quando Ederson ha parato il rigore a Mertens del Napoli: ha postato su Twitter la foto di un muro di mattoni.
Poco dopo, quando ai partenopei viene assegnato un altro tiro dal dischetto, non perde l'ironia: questa volta è Diawara a presentarsi dagli undici metri e riesce a battere il portiere brasiliano. L'immagine del muro ritorna ma c'è un piccolo dettaglio… c'è un buco in basso a destra, laddove il centrocampista del Napoli ha piazzato la palla alle spalle dell'estremo difensore.
