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Melo, colpo alla testa: “Sto bene ma non ricordo un ca… grazie a Dio ora sono a casa”

Felipe Melo, che ha dovuto abbandonare il campo dopo la testata alla tempia ricevuta da Medel, è stato sottoposto all’ospedale Humanitas di Rozzano a una TAC. Il giocatore ha subito un leggero trauma cranico ed è rimasto per qualche giorno sotto osservazione.
A cura di Alessio Morra
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La foto postata da Felipe Melo su Instagram
La foto postata da Felipe Melo su Instagram

"Grazie a Dio sono tornato a casa. Tutto a posto ragazzi, fin da bambino mi dicevano che ho la testa dura. Grazie a tutti per i messaggi che mi avete inviato, sono già pronto e concentrato per la prossima partita". Con un messaggio postato su Instagram Felipe Melo rassicura tifosi e amici sulle proprie condizioni: un forte colpo alla testa, ricevuto in seguito a un contrasto involontario con Medel, lo aveva messo ko e costretto ad abbandonare il campo in anticipo nell'ultima sfida di campionato. Il centrocampista brasiliano sta meglio e, dopo qualche giorno di riposo, è pronto a rimettersi al servizio di Mancini in vista della prossima gara contro l'Udinese di sabato.

Felipe Melo accompagnato in ambulanza in ospedale
Felipe Melo accompagnato in ambulanza in ospedale

Sabato sera il colpo alla testa

Tredicesimo minuto del primo tempo di Inter-Genoa, i due grintosi centrocampisti sudamericani dell’Inter Felipe Melo e Gary Medel si avventano sulla palla e, nel tentativo di anticipare un avversario, vengono a contatto. La testata è violenta, il cileno – involontariamente – centra il brasiliano alla tempia, entrambi si accasciano sul rettangolo verde. Melo rapidamente si rialza, mentre Medel fa un po’ di fatica a riprendere il gioco. La partita va avanti, Medel giocherà per tutti i novanta minuti, mentre Felipe Melo al trentatreesimo si ferma, si accovaccia a metà campo e dice all’arbitro che ha un capogiro. Prova a resistere, Mancini e lo staff medico chiamano il cambio ma lui insiste.

Il ricovero in ospedale per controlli

Poi esce dal campo, ma prontamente rientra. A sei dal termine del primo tempo il centrocampista si ferma di nuovo, Mancini è pronto a cambiarlo, ma il brasiliano si oppone ancora prima di lasciare il posto a Brozovic durante l’intervallo. Mentre i suoi compagni riprendevano la via del campo l’ex giocatore della Juventus è stato portato all’ospedale Humanitas di Milano in ambulanza, accompagnato dalla moglie e dal medico dei nerazzurri Piero Volpi per una Tac di controllo. All’ingresso in ambulanza Melo ha riferito di non ricordare nulla dello scontro con il compagno di squadra, probabilmente perché ancora stordito dal forte colpo alla testa. "Sto bene ma non ricordo un ca…", ha ammesso ai microfoni di Sky. Melo ha subito un leggero trauma cranico e rimarrà per qualche ora sotto osservazione. Lunedì o martedì potrà nuovamente ad allenarsi con la squadra.

Il precedente del tedesco Kramer

Con i colpi alla testa non si scherza e non deve stupire che Felipe Melo non ricorda nulla dopo la capocciata con il compagno Gary Medel. Cristopher Kramer, centrocampista tedesco, a sorpresa scese in campo nella finale dei Mondiali 2014, sostituì l’infortunato Khedira, ma attorno alla mezz’ora perse conoscenza dopo uno scontro con Garay e quando si riprese chiede all’arbitro italiano Rizzoli se stava giocando la finalissima. Il fischietto di Bologna pensava che Kramer scherzasse, ma quando capì che non era così avvertì Schweinsteiger e di fatto obbligò la Germania alla sostituzione. Successivamente Kramer, con grande mestizia, disse che i medici che lo visitarono gli dissero che non riuscirà mai a recuperare il ricordo della mezz’ora giocata nella finale di Brasile 2014.

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