Mediaset attacca Sky: “La digital key aggira l’oscuramento dei nostri canali”

Nuovo capitolo della "guerra" tra Mediaset e Sky: stavolta però non riguarda l'assegnazione dei diritti televisivi (proprio in questi giorni, Sky è riuscita a rilevare anche i diritti di Gazzetta TV, portando sul satellite anche la Coppa di Lega e la Serie B inglese, oltre alle gare di qualificazione delle squadre sudamericane al Mondiale 2018), ma l'utilizzo stesso della digital key di Sky.
Lo strumento, che serve ad "intercettare" il segnale dei canali del digitale terrestre, viene messo a disposizione degli abbonati di Sky permettendogli così di vedere anche quei canali senza dover uscire dal proprio decoder, ma continuando ad utilizzare la propria piattaforma. E proprio riguardo questo strumento è partita la citazione in tribunale da parte di Mediaset verso l'emittente rivale: la motivazione è che la digital key permetterebbe agli abbonati Sky di vedere anche i canali Mediaset (Canale 5, Italia 1, Rete 4) che erano stati "criptati" al termine di una lunga diatriba, che era iniziata nel lontano 2003.
All'epoca, Sky aveva iniziato a trasmettere anche il segnale dei tre canali di Mediaset pur non avendone un'autorizzazione, e così aveva continuato anche nel 2009 quando si passò dal segnale analogico a quello del digitale terrestre. Lo scorso 7 settembre Mediaset aveva dunque deciso di "ritirare" i propri canali, criptando il segnale: ma con la digital key l'oscuramento veniva di fatto aggirato.
"Concorrenza sleale e tentativo di acquisire "un vantaggio competitivo indebito" sono le due accuse mosse da Mediaset, che si è rivolta al Tribunale Civile di Milano, come riportato da La Repubblica. La richiesta è quella di "fermare" la digital key, impedendo così la visione dei propri canali, e viene chiesto anche un risarcimento danni e la restituzione degli utili che Sky avrebbe incassato dal 2003 ad oggi dalla visione dei tre canali di Mediaset senza autorizzazione. La "lotta" tra i due colossi televisivi continua.