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Cristiano Ronaldo accusato di stupro

Mayorga, l’avvocato: “Non abbiamo ritirato la denuncia di stupro contro Ronaldo”

Dopo le notizie diffuse nella mattinata di mercoledì, in cui da più parti è stato detto che Kathlyin Mayorga aveva ritirato le accuse contro CR7, l’avvocato della Mayorga, in un’intervista, ha fatto sapere che le accuse di violenza contro Cristiano Ronaldo non sono state ritirate dalla sua assista.
A cura di Alessio Morra
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L'accusa di stupro nei confronti di Cristiano Ronaldo non è stata ritirata. L'avvocato di Kathryn Mayorga, parlando con AFP, ha dichiarato che le notizie diffuse non sono vere. La ragazza accusa tutt'ora l'attaccante portoghese di averla aggredita sessualmente in un albergo di Las Vegas dieci anni fa. Queste le parole di Larissa Drohobyczer:

Le accuse non sono state ritirate. Abbiamo appena ritirato la nostra denuncia a livello statale perché abbiamo presentato una denuncia identica al tribunale federale. In termini concreti, abbiamo appena cambiato la giurisdizione, ma le accuse rimangono.

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L'accordo del 2009 tra i legali di CR7 e la Mayorga

La Mayorga non ha ritirato l'accusa di violenza sessuale nei confronti di Cristiano Ronaldo. Il legale della donna ha chiarito la situazione e ha detto che il caso non è chiuso. Il caso è stato riaperto lo scorso autunno dopo una nuova denuncia. Kathlyn Mayorga sostiene che in un albergo di Las Vegas nell'estate del 2009 l'attaccante portoghese ha abusato di lei. All'epoca pur non denunciando il fatto la donna non volle fare subito il nome del giocatore, anche se successivamente cambiò idea. Tra le parti fu trovato un accordo, con la Mayorga, ex modella e p.r., che ottenne 375mila dollari per ritirare le accuse.

La nuova denuncia della Mayorga contro Cristiano Ronaldo

Nel settembre del 2018 la Mayorga ha presentato una nuova denuncia di violenza sessuale alla polizia di Las Vegas, che ha riaperto il caso. Nei primi mesi del 2019 la polizia del Nevada ha ordinato che il numero 7 della Juventus si sottoponesse all'esame del DNA, tale richiesta era stata inviata alle autorità giudiziarie italiane competenti. Nel mezzo una battaglia legale molto forte, con i legali delle due parti che hanno sostenuto le tesi dei rispettivi assistiti a mezzo stampa.

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