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Maxi Lopez rifiuta di stringere la mano, Icardi: “Certe persone sono ignoranti”

Prima del fischio d’inizio di Inter-Torino, nel consueto saluto a centrocampo delle squadre, il granata evita platealmente di dare il ‘cinque’ all’interista che nell’intervallo commenta secco: “Io sono una persona intelligente, altri evidentemente no”
A cura di Alessio Pediglieri
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Inter-Torino è anche l'occasione di rivedere di front Maxi Lopez e Mauro Icardi, i due attaccanti che hanno arricchito le pagine di gossip del calcio con il triangolo amoroso con Wanda Nara, ex del granata e attuale consorte del bomber argentino dei nerazzurri. E l'attesa non è di certo finita nel vuoto perché proprio nel prepartita, durante il classico ‘cinque' che i giocatori delle due squadre si danno a centrocampo in segno di saluto, la punta del Torino ha palesemente evitato la mano offerta da Icardi, andando oltre: non solo nessun cenno di saluto ma anche un gesto offensivo che non è sfuggito ai più attenti e alle telecamere con un tocco nelle parti intime di fronte all'avversario di campo e d'amore.

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Di certo non ci si poteva attendere un abbraccio fraterno, visto che oramai la storia tra Icardi, Maxi Lopez e Wanda Nara è acqua passata, ma l'attesa e la curiosità di vedere cosa sarebbe successo in mezzo al campo era moltissima. Anche perché l'occasione era unica con Icardi che non ha più un posto fisso da titolare nelle scelte tattiche di un Mancini che predilige spesso un'Inter senza riferimenti offensivi e un Maxi Lopez in campo dal primo  minuto solamente per l'infortunio e l'assenza di Ciro Immobile al centro dell'attacco granata.

Le attese non sono state deluse: Icardi e Maxi Lopez si sono incrociati con l'interista a offrire il ‘cinque' e il granata a rispondere toccandosi i gioielli di famiglia in un gesto platealmente offensivo. Tanto che nel finale di primo tempo, a Icardi è stato chiesto proprio di commentare l'accaduto, ritenuto ancora più interessante della rete su rigore che ha spianato la strada alla squadra chiudendo il primo tempo in vantaggio: "Io sono una persona educata, ma evidentemente ci sono delle persone che sono ignoranti", il commento secco dell'argentino al suo tredicesimo sigillo stagionale in nerazzurro.

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