Maxi Lopez confessa: “Non avrei mai cercato in campo Icardi per fargli male”
Ennesimo capitolo della telenovela a tre tra Maxi Lopez, Wanda Nara e Mauro Icardi. A parlare è ancora l'ex marito della show girl argentina che si è sposata con l'attaccante dell'Inter dopo aver lasciato Maxi Lopez reo di averla a lungo (troppo) trascurata. Dopo mesi di parole al veleno, presunte minacce, vie legali e sfide incrociate soprattutto sui social network, c'era stato anche il ‘confronto' tra i due rivali in amore in campo, in occasione di Sampdoria-Inter dominata dai nerazzurri con il bomber interista in gol e l'attaccante blucerchiato che ha sbagliato un rigore. Una partita in cui tutti si aspettavano qualche fuori programma, ma non accadde nulla. A distanza di settimane, Maxi Lopez rivela che mai e poi mai avrebbe sfruttato una partita di calcio per cercare di far male al suo ex amico: "Siamo esempio per i più piccoli e io sono un uomo all'antica: se cadono certi valori, mi crolla il mondo addosso".
Mesi tesi, parole di disgelo – Parole che aprono ad una tregua e che stridono fortemente con quelle intercettate giorni fa secondo le quali, l'argentino ex Barcellona e Catania aveva minacciato Wanda Nara e Mauro Icardi in una conversazione telefonica, con ulteriori indiscrezioni su presunte violenze domestiche. Oggi, ai microfoni di ‘Perros de la Calle‘, l'attaccante esterna il suo modo di pensare lontanissimo da quei momenti: "Io sono un tipo all'antica, per me i codici sono i codici. Se questi vengono rotti per me finisce tutto, compreso il rispetto. Oggi comunque vinco io. Sono molto tranquillo e felice. Credo fermamente che anche Wanda lo sia con questa persona. Lei ha messo al mondo tre figli che amo, e vedo che anche loro stanno bene. Dobbiamo trovare la pace, nel rispetto di tutti. Quindi Maxi Lopez ritorna anche sulla partita tra Sampdoria ed Inter che lo ha messo difronte a Maurito: "Ho vissuto varie sensazioni, però in quella partita ho dato davvero tutto, era un match importante in tutti i sensi, anche se alla fine era solo una partita in più. Se pensavo di cercarlo per fargli male? Ogni giocatore deve essere un esempio per i più piccoli, io non lo sarei stato se gli avessi fatto qualcosa di male".
