Matri il bomber ritrovato, eroe della Coppa Italia 2015
Alessandro Matri è tornato alla Juventus lo scorso gennaio senza molto clamore, quasi nessuno se ne è accorto. Allegri voleva un’altra punta in rosa, Marotta aveva provato a prendere Simone Zaza, ma il Sassuolo ha detto di no, e alla fine l’a.d. bianconero ha deciso di puntare sull’usato sicuro e ha puntato soprattutto sulla grande voglia di riscatto di Matri, che a Torino aveva lasciato un buon ricordo e tanti amici. Matri con la Juventus aveva vinto due Scudetti (’12 e ’13) giocando e segnando abbastanza. Poi ha vissuto un’annata pessima. Allegri, che lo lanciò al Cagliari, lo volle al Milan che lo prese negli ultimi giorni di mercato, ma in rossonero segna solo un gol, a gennaio passa alla Fiorentina e pure con Montella delude. I viola non lo riscattano, il Milan lo mette sul mercato e passa al Genoa. Matri, dopo aver vissuto dieci mesi pessimi, pian piano si riprende anche se con Gasperini non ha il posto fisso.
‘Mitra Matri’ con la Juventus fa una fatica enorme a ritagliarsi un po’ di spazio. In Campionato complessivamente gioca cinque partite (solo due per intero). In Champions è quasi sempre in tribuna (appena diciannove i minuti giocati). Ma in Coppa Italia il suo vecchio maestro Allegri lo schiera come titolare fisso. Matri segna un gol pesantissimo nella semifinale di ritorno con la Fiorentina (finirà 3-0) e soprattutto stasera ha realizzato il gol della vittoria. Pirlo con un lancio meraviglioso trova Tevez, l’argentino in un secondo decide di servire l’ex cagliaritano che con un tiro immediato piega le mani a Berisha e diventa l’eroe della Coppa Italia 2015. Questo gol, che passa alla storia perché regala il terzo double alla Juve, può forse anche cambiare le gerarchie dell’attacco bianconero. Perché Allegri potrebbe magari pensare a Matri come prima alternativa a Tevez e Morata per la finale di Champions. D’altronde un attaccante caldissimo non si può mai lasciare in tribuna.
