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Materazzi: “Stavo per firmare con il Milan. Facchetti mi fermò e rimasi all’Inter”

L’ex difensore svela che nel gennaio 2006 fu a un passo dal Milan: “Volevo dimostrare a Mancini che si sbagliava, parlai con Facchetti e mi convinse a rimanere”.
A cura di Alessio Morra
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Marco Materazzi è uno dei calciatori che il popolo nerazzurro ha amato di più. Nell’ultimo decennio forse nessun giocatore ha avuto un rapporto forte come quello che ha avuto il difensore campione del mondo con tutto l’ambiente interista. Ma c’è stato un momento in cui Materazzi è stato a un passo dal Milan. Lo stesso ex calciatore, intervento all’Inter Club Giacinto Facchetti di Fasano parlando dei suoi anni nerazzurri ha svelato che avrebbe potuto vestire la maglia rossonera. Il passaggio in rossonero sembrava quasi fatto, ma proprio l’allora presidente nerazzurro bloccò il trasferimento:

Era il Gennaio del 2006, eravamo qui vicino: a Lecce. Stavo per trasferirmi al Milan per orgoglio, volevo dimostrare a Mancini di essere un giocatore importante. Giacinto parlò con me e mi convinse a rimanere all’Inter.

Una scelta saggia quella di Materazzi, che nell’estate seguente fu grande protagonista nei Mondiali vinti dall’Italia di Lippi, lui segnò in finale contro la Francia. E poi con l’Inter vinse cinque scudetti consecutivi, uno a tavolino e quattro sul campo. Naturalmente era un cardine dello spogliatoio quando i nerazzurri realizzarono il ‘triplete’ nel 2010, giocò anche qualche minuto della finale con il Bayern.

Dopo quel quinquennio magico l’Inter ha vinto pochissimo, addirittura il club milanese non conquista trofei da sei anni. Con la proprietà cinese però questa striscia negativa potrebbe chiudersi presto secondo Materazzi. La società, secondo l’ex giocatore, è molto ambiziosa e con l’innesto in società di un dirigente valido come Sabatini potrà tornare abbastanza facilmente ai grandi fasti di un tempo:

Da quello che mi sembra sono persone che non vogliono perdere, io sono rimasto ad un calcio romantico dove c’era il campo. Oggi c’è il fair play finanziario. So che c’è una persona valida che è Sabatini: penso possa fare un’ottima squadra e me lo auguro.

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