Mastronunzio 100 gol, dalla B alla Prima categoria sempre con la stessa maglia
Spesso ci si sofferma solo sulle notizie brutte che arrivano dai campi di provincia ma, come qualche tempo fa affermò l'ex subcommissario della FIGC Alessandro Costacurta, spesso è proprio lì che nascono le storie più belle del calcio. Domenica 6 gennaio 2019 non tutti i campionati sono scesi in campo ma dallo stadio Del Conero di Ancona è arrivata una di quelle notizie che fanno capire il messaggio potentissimo di questo gioco: a 39 anni Salvatore Mastronunzio ha realizzato la sue rete n numero 100 con la maglia del club dorico. L'Anconitana, così si chiama ora la squadra della città marchigiana dopo il fallimento e la ripartenza dalla Prima Categoria, ha battuto a domicilio il Valfoglia per 2-1 e si è consacrata campione d'inverno nel campionato di Promozione Girone A 2018/2019 con un distacco di 5 punti sulla Vigor Senigallia.
Mastronunzio è un vero e proprio simbolo del calcio ad Ancona e vi ha fatto ritorno a settembre 2017, dopo 7 anni dal suo addio, raccogliendo la fascia da capitano e tornando ad essere uno dei leader come ai tempi della Serie C e della Serie B. La Vipera ha girato tanto nella sua carriera e ha lasciato il segno in quasi tutte le squadre ma è con la maglia dell'Ancona che ha dato il suo meglio: nell'anno solare 2009 Mastronunzio con la maglia dei dorici ha segnato 20 reti in 40 partite di campionato ed è risultato il secondo miglior goleador fra Serie A e Serie B (prima di lui soltanto Diego Alberto Milito con 22 goal).
Nel post gara di domenica lo stesso Salvatore Mastronunzio, che ha festeggiato una maglietta ad hoc il record, ha parlato di questo traguardo e ha fatto i suoi ringraziamenti personali per il record:
Il più bello penso col Mantova all'ultima giornata mentre il più importante è quello di Rimini ai playout (che salvò l'Ancona dalla retrocessione in Prima Divisione). Se toro indietro o nei sarei mai immaginato una cosa del genere e voglio ringraziare la società per avermi dato la possibilità di tornare qui ad Ancona. Dedico questo goal alla mia famiglia. Martedì (oggi, ndr) è il compleanno di mia figlia e festeggerò con lei. Oggi (domenica, ndr) era qui allo stadio e mi aveva anche “minacciato” dicendo che se non segnavo…
Molti siano contrari a questi tipi di conteggi, perché si sommano goal nelle gare dei professionisti e quelle dilettantistische, ma non c'è cosa più bella che mettere un evidenza un traguardo così importante di un ragazzo che, nonostante quella spiacevole situazione col calcioscommesse del 2012, si è messo in discussione e si è ritagliato una piccola parte di storia dell'Ancona e del calcio di provincia a modo suo: facendo goal.