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Massimiliano Allegri: “Milan a Catania solo per fare risultato”

Superato il momento difficile d’inizio campionato, il tecnico vuole dare continuità di rendimento alla squadra.
A cura di Maurizio De Santis
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allegri in conferenza stampa

La parola d'ordine è "continuità di rendimento". E di risultati. Alla vigilia della trasferta di Catania, dopo la visita rituale del presidente Silvio Berlusconi, Massimiliano Allegri sembra aver superato il momento difficile d'inizio campionato. Ma dei siculi non si fida. "E' uno scontro diretto, una gara ancor più difficile di quella contro la Juventus. Sarà una partita fondamentale per la classifica, è una sorta di prova del nove e ci serve risalire in classifica. Dobbiamo aver rispetto di tutti, ma bisogna giocare bene sotto l'aspetto tecnico e con grande cattiveria agonistica".

La tabella di marcia è fissata, il tecnico ha già fissato gli obiettivi per le prossime settimane.

Manca meno di un mese a Natale, voglio passare il turno in Coppa Italia, risalire in classifica e far bene anche contro lo Zenit. Berlusconi? La sua presenza è sempre fondamentale a Milanello. Gli piace molto il mio 4-3-3.

Quanto al modulo con il quale affronterà i rossoblu, però, le scelte non sono ancora fatte.

Innanzitutto bisogna vedere se domani giocheremo a tre davanti. E poi devo anche dire che noi stiamo giocando esattamente come abbiamo giocato nei due anni precedenti. Boateng ha sempre fatto quel ruolo.

Fondamentale fare risultato per lasciarsi definitivamente alle spalle la crisi.

Non mi sento ancora di dire che il peggio è alle spalle. Quello che è stato rimane lì e dobbiamo guardarci dal ripeterlo. Ripeto: quando una squadra è ricostruita da zero con quindici giocatori andati via, un po' di tempo ci vuole, bisogna concederlo. Bisognava avere un atteggiamento diverso rispetto a quello tenuto nelle precedenti partite, ma fino ad ora non abbiamo ancora fatto nulla.

La formazione da schierare, questa volta, gli regala qualche certezza in più

Mexes è recuperato, davanti in generale stanno tutti bene, anche Emanuelson che ultimamente mi sembrava un po' stanco. A livello di formazione posso finalmente avere dei dubbi e fare finalmente delle scelte. Pato? Si sta allenando e sta cercando di riprendersi dall'infortunio in Belgio. E' un patrimonio della società e bisogna aspettarlo con pazienza, non possiamo permetterci di perderlo.

Un parere, infine, anche sul rigore di settimana scorsa contro la Juventus, che da parte bianconera è stato paragonato al gol di Muntari dello scorso anno.

Sono due episodi molto diversi, non ha senso in ogni caso andare a ripescare cose dello scorso anno per paragonarle ad altre accadute quest'anno. El Shaarawy crede allo scudetto? Giusto che lo faccia, vuol dire che i ragazzi hanno fiducia nei propri mezzi. Per ora è importante vedere dove saremo na febbraio.

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