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Marsiglia, Rudi Garcia suona ancora il violino: “Evra? La Juve ce l’ha venduto rotto”

Il tecnico francese, tornato in patria per guidare l’OM, ha parlato della situazione dell’ex bianconero: ancora in infermeria a causa di un problema fisico risalente a quando vestiva la maglia bianconera.
A cura di Alberto Pucci
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Appena uscita da una semifinale di Coppa Italia piena di polemiche e accuse, la Juventus è ora sotto processo a causa di un suo vecchio giocatore: Patrice Evra. A puntare il dito contro la vecchia signora, ci ha pensato un volto conosciuto del calcio italiano che, dalla Francia, si è scagliato contro lo staff medico bianconero. Spazientito dall'ennesimo stop del suo difensore, Rudi Garcia ha infatti accusato il club campione d'Italia di aver venduto Evra omettendo i problemi fisici del giocatore. Alla vigilia della finale d’andata della Coppa di Francia contro il Monaco, l'ex tecnico romansita ha così spiegato la situazione del suo calciatore: "Non è pronto per scendere in campo e deve tornare al 100% – ha esordito Rudi Garcia – Rimarrà fuori a causa di un problema fisico che aveva già alla Juve prima di arrivare qui". Non è un momento particolarmente felice, dunque, per Patrice Evra. Da quando è rientrato in patria, l'ex Juventus ha giocato solo quattro partite di Ligue 1 e una in Coupe de France.

Le polemiche dell'ottobre 2014

"Dobbiamo risolvere questo problema in modo che torni presto al cento per cento – ha concluso l'allenatore dell'Olympique Marsiglia – Credo che abbia subito un piccolo stiramento a gennaio, prima di trasferirsi in Francia". Infortunatosi durante il suo debutto contro il Montpellier, il difensore era stato costretto a fermarsi già nella gara successiva con il Lione, facendo sorgere i primi sospetti sulla sua condizione fisica. Un duro colpo per il club francese e per il suo tecnico, non nuovo ad esternazioni contro la società di corso Galileo Ferraris. Durante la sua esperienza nella Capitale, Rudi Garcia usò spesso il sarcasmo per attaccare i bianconeri. Come nell'ottobre del 2014, quando dopo un Juve-Roma condizionato da due rigori dubbi fischiati contro, il tecnico suonò il violino e chiuse il discorso con una frase polemica: "È interessante vedere che qui a Torino le aree di rigore le fanno grandi 17 metri".

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