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Marotta, retroscena di mercato su Dybala: “Per lui abbiamo battuto Inter e Milan”

Dopo il successo sul Barcellona l’Amministratore delegato della Juventus torna a parlare dell’affare Dybala, confermando anche la trattativa della scorsa estate per Mascherano: “Operazione difficile, ma che non deve essere considerata come una sconfitta”
A cura di Marco Beltrami
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In casa Juventus è tempo di festeggiare. Lo 0-0 del Camp Nou ha permesso ai bianconeri di qualificarsi alla semifinale di Champions, in virtù del pesante 3-0 rifilato ai catalani allo Juventus Stadium. Ha avuto un peso decisivo dunque nell’economia del doppio confronto la doppietta realizzata all’andata da Paulo Dybala. Una consacrazione per La Joya che ha vinto il doppio confronto con quel Leo Messi che non è riuscito a segnare il primo gol della sua carriera a Gigi Buffon. E proprio tra le due sfide contro il Barcellona è arrivata anche l’ufficialità del rinnovo della punta che si è legato ai bianconeri fino al 2021 e guadagnerà una cifra vicina ai 7 milioni a stagione.

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La Juventus dunque ci ha visto giusto nell’estate del 2015 ha deciso di puntare sulla stellina argentina. 32 i milioni investiti dalla società di corso Galileo Ferraris che ha battuto la concorrenza di altri club del palcoscenico calcistico italiano. E proprio di questa operazione, fiore all’occhiello della dirigenza bianconera, è tornato a parlare l’Amministratore delegato Marotta ai microfoni di Premium Sport: “È stata una grande opportunità. Noi ci abbiamo creduto da subito, la concorrenza anche delle società italiane come Milan e Inter era forte ma noi abbiamo rischiato, abbiamo rilanciato con coraggio e abbiamo preso un grande talento".

E a proposito di mercato e di Barcellona, Marotta è tornato a parlare di un affare sfumato, ovvero quello che nella scorsa estate avrebbe potuto portare Mascherano alla Juventus. Queste le parole del dirigente: “Mascherano? Nell’arco di una campagna di trasferimento molto lunga si tentano anche operazioni difficili e utopistiche. Ma dei dirigenti ambiziosi devono tentare anche strade che poi alla fine magari non portano a niente: ma queste non devono essere vissute come sconfitte".

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