Marco Borriello dimentica (forse) la vita da bomber: “Locali? Basta, me ne vado al mare”
Un tuffo a mare e un po' di sole in spiaggia dopo gli allenamenti. Ma niente locali né vita notturna. Anzi, quando a Marco Borriello chiedono come si trovi a Ibiza e se non rischia di lasciarsi distrarre dalle bellezze dell'isola la sua risposta è netta: "I locali? Ne ho una carriera alle spalle – ha ammesso il calciatore nell'intervista a Sky Sport – e devo dire la verità… sono anche un po' stufo. Distrazioni? Non ce ne sono, qua i compagni di squadra sono tutti sposati e hanno famiglia. Al massimo ce ne andiamo in spiaggia a goderci la vita. Qui la qualità della vita è altissima".
In Italia ha indossato ben 12 maglie. Partito da Napoli (di cui non ha mai vestito la casacca), ha toccato le maggiori città del calcio tricolore: Roma, Milano, Torino poi Genoa e spiccioli di vita da bomber a Cagliari e poi a Ferrara con la Spal. Nell'estate scorsa la folgorazione che gli ha cambiato il destino di svincolato alla ricerca di squadra: a 36 anni ha detto sì alla proposta dell'Ibiza e scelto di ripartire dalla Serie C iberica. "Pensavo di chiudere con il calcio ma sono stato convinto dal progetto del presidente – ha aggiunto Borriello -. In passato ha preso il Valencia dopo un fallimento e lo ha portato in Champions League. E noi siamo solo all'inizio".
Dove può arrivare questo Ibiza e cosa può ancora dare Borriello? Il massimo possibile anche perché per l'ex attaccante della Juventus, della Roma e del Milan c'è un futuro nel club che va ben oltre l'aspetto sportivo e del calcio giocato. "Voglio che la squadra lotti sempre per il vertice – ha aggiunto l'attaccante – perché è anche nel mio interesse… un giorno sarò dirigente di questa società. La gente e anche i compagni si aspettano tanto da me, qualcosa posso ancora darla, lo sento nelle gambe e soprattutto negli stimoli che non mi mancano per come mi alleno".