Marchisio, Barzagli e Chiellini ko. Ventura vara la nuova Italia senza gli juventini
Per Giampiero Ventura sarà una Nazionale senza i bianconeri che storicamente formano lo zoccolo duro del gruppo azzurro. Per i prossimi impegni dell'Italia mancheranno sia Barzagli che Chiellini in difesa e a centrocampo ha appena dato forfait anche Claudio Marchisio rientrante da un lungo infortunio muscolare. Una grana ulteriore per il ct azzurro che deve ottenere punti importanti e trovare una quadratura attorno ad una rosa ben consolidata e un gruppo definito. Ma i continui infortuni non aiutano di certo nell'obiettivo preposto.
Per Ventura è tutto sotto controllo, perché la programmazione e il progetto tecnico prevede a lungo termine anche scelte che vadano oltre il semplice trio difensivo bianconero Bonucci-Chiellini-Barzagli sul quale fondare la difesa dell'Italia. Tre pilastri ma logori e logorati dalle tante stagioni sulle spalle. Così da non permettere più garanzie se non di volta in volta studiandone le singole condizioni fisiche. Chi sta peggio è Barzagli che si è infortunato per ultimo con una lussazione alla spalla ma c'è in infermeria anche Chiellini (otto stop dall'inizio del 2016 per il centrale difensivo) senza dimenticare i piccoli guai muscolari di Bonucci.
Per Ventura è in atto una rivoluzione che voleva però semplicemente essere tecnica, dal 3-5-2 di Conte ad un più spregiudicato 4-2-4, ma gli infortuni stanno costringendo il ct a optare sin da subito su nomi e volti nuovi per la doppia sfida alle porte contro il Liechtenstein e la Germania campione del mondo in carica. A Vaduz, dunque, si vedrà il primo assaggio concreto di 4-2-4, con la coppia centrale formata da Bonucci e Romagnoli e la presenza, come esterni offensivi, di Candreva e Sansone. Due che il ruolo lo sanno ricoprire come vuole Ventura che per l'occasione ha emesso anche la convocazione di Matteo Politano, brillante ala del Sassuolo, altro elemento perfetto per il 4-2-4 finale.
