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Marcatori Serie A: Pavoletti fa il Ronaldo. Zielinski e Rigoni rubano la scena ai bomber

I marcatori di queste prime due giornate di Serie A dicono che è Leonardo Pavoletti uno degli attaccanti più in forma del campionato. Doppietta al Sassuolo così come due gol a testa li hanno messi a segno Zielinski, Benassi ed Emiliano Rigoni trascinatori, rispettivamente, di Napoli, Fiorentina e Atalanta. Da sottolineare la prima volta al gol in Serie A per l’attacco polacco Piatek.
A cura di Michele Mazzeo
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Il campionato di Serie A ha avuto una partenza col botto anche per quanto riguarda i marcatori. Latitano al momento i gol dei bomber più attesi che probabilmente stanno attendendo la fase più calda della stagione per far esultare i propri tifosi. E allora con i vari Icardi, CR7, Dybala, Milik e Higuain ancora a secco, a fare la differenza sono i centrocampisti. In questa seconda giornata sono state due le doppiette arrivate da giocatori che occupano quella zona di campo: Zielinski e Benassi. C’è però da segnalare il ritorno al gol di Belotti e soprattutto quello di Mandzukic che è il primo attaccante dopo Bernardeschi a realizzare un gol per i bianconeri in campionato. Belli ed emozionanti anche i gol all’esordio: ben 3. Kouame e Piatek, ma anche Mraz nella stessa partita. Exploit Pavoletti, doppietta e terzo giocatore a segnare più gol di testa dopo Cristiano Ronaldo e Giroud. Nel posticipo della 2a giornata lo spettacolo però lo mettono in mostra Rigoni, autore di una doppietta per l'Atalanta e Pastore che torna al gol in Serie A dopo 7 anni! Vediamo dunque quali sono stati i marcatori più importanti di questa seconda giornata.

Zielinski e Benassi: doppiette da 3 punti

Quando tutti pensavano che fosse arrivato il momento di vedere all’opera Milik e Higuain nella sfida del San Paolo tra Napoli e Milan, ecco riemergere, dopo un mondiale non proprio esaltante con la Polonia Piotr Zielinski. L’ex Empoli è stato capace di mettere a segno contro i rossoneri due gol fondamentali per la rimonta finale poi firmata da Mertens che ha consentito agli azzurri di conquistare altri 3 punti.

La prima doppietta in carriera per lui a cui ha fatto seguito anche quella di Marco Benassi. Giocatore incredibile che continua a segnare con una continuità spaventosa e che con la sua Fiorentina, nel ritorno al Franchi, all’esordio stagionale, ne ha rifilati due al Chievo nel 6-1 totale. Anche per lui una gioia immensa dato che Pioli gli dà sempre fiducia in un centrocampo folto in cui presto tornerà anche Veretout con Gerson e Norgaard e Pioli dovrà fare spazio.

Juventus e Napoli: ecco Mandzukic e Mertens

Con in campo gente come Cristiano Ronaldo, Dybala, Douglas Costa e Cuadrado, a far sorridere la Juventus e prendere le veci di Gonzalo Higuain, è stato Mario Mandzukic. Allegri non ha mai nascosto la stima nei confronti del croato che quest’anno giocherà molto più vicino alla porta e magari proprio come spalla di CR7.

Nel frattempo, dopo Bernardeschi, è stato lui il secondo giocatore più offensivo a realizzare un gol con la Juventus lasciando a secco CR7 e Douglas con Dybala in panchina. Qualche ora dopo ha risposto Mertens, il terminale offensivo azzurro che lo scorso anno ha fatto impazzire il popolo partenopeo. Il furetto belga ha consentito ai rossoneri di vincere la gara e di mettere a segno il suo primo sigillo in campionato.

La prima volta in Genoa-Empoli

Nessuno se lo sarebbe mai aspettato, ma è successo. Il 2-1 del Genoa sull’Empoli, ha visto la firma dei gol di tre debuttanti nel nostro campionato. Piatek, Kouame e Mraz. Primo gol in Serie A per i tre che sicuramente saranno protagonisti di una grande stagione.

Lo scorso anno, nel campionato polacco, per Piatek furono 21 i gol e l’arrivo al Genoa, dopo il poker in Coppa Italia con il Lecce, sa già di scommessa vinta per Preziosi. Così come Kouame che dopo l’exploit al Cittadella in B (15 gol e 15 assist in due stagioni), è riuscito a firmare anche il suo primo sigillo in massima serie.

L'ultima stagione di Mraz (Transfermarkt)
L'ultima stagione di Mraz (Transfermarkt)

Niente male per il 20enne ivoriano che proprio con Piatek dice di trovarsi molto bene. E che dire di Mraz che l’ha spuntata tra Caputo e La Gumina realizzando il gol della speranza toscana che però non ha evitato il ko ad Andreazzoli. Per lui, che lo scorso anno di gol ne ha messi a segno 21 nel campionato slovacco, davvero un bell’inizio.

Il ritorno al gol di Belotti

Nessuno si aspettava che forse dopo la deludente annata dello scorso anno, contrassegnata sicuramente anche dalla cocente mancata qualificazione dell’Italia dai Mondiali in Russia, Belotti potesse riscattarsi subito. E invece il ‘Gallo’ l’ha fatto, alzando la cresta a ‘San Siro’, contro l’Inter, con un gol di rapina che ha trovato impreparato Handanovic, non esente da colpe. Per l’attaccante del Torino il primo gol in Serie A può rappresentare una rinascita.

Il gol in trasferta è arrivato praticamente dopo un anno dall’ultimo realizzato la scorsa stagione il 20 settembre contro l’Udinese. Poi tante gare tra alti e bassi in cui non è riuscito a ripetere i gol dell’annata 2016/2017 che l’ha visto trionfare con 26 sigilli. Le 10 reti dello scorso anno possono essere un lontano ricordo per un giocatore che con Mazzarri è ritornato ad essere il centro del progetto tattico granata.

Pastore e Rigoni protagonisti nel posticipo

E' stato un posticipo di fuoco quello che all'Olimpico ha visto la Roma impattare con l'Atalanta in uno spettacolare 3-3. Gara ricca di emozioni fin dal primo minuto. E allora ecco che subito si è fatto conoscere dal popolo giallorosso Javier Pastore. ‘El Flaco' è infatti tornatoal gol in Serie A dopo ben 7 anni. L'ultima marcatura dell'argentino fu infatti il 1 maggio del 2011 quando il suo ex Palermo affrontò il Parma (gara persa poi dai rosanero per 3-1). Un sigillo di classe, alla sua maniera, di tacco, a sugellare il vantaggio dei ragazzi di Di Francesco.

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Ma la migliore condizione fisica dei bergamaschi la si è vista subito e in pochi minuti ecco che a presentarsi al calcio italiano è stato un certo Emiliano Rigoni che all'esordio in Serie A si è inventato una doppietta da sogno. L'argentino ex Zenit, può davvero fare le veci di Gomez rimasto in panchina per tutta la gara. Ennesimo gioiello della società di Percassi.

La gran partita di E.Rigoni (SofaScore)
La gran partita di E.Rigoni (SofaScore)

Pavoletti riprende da dove aveva finito

Non c’è bomber che però riesca a mantenere la continuità realizzativa di Pavoletti. Nonostante il suo Cagliari sembri davvero in grosse difficoltà in questo inizio di stagione, l’attaccante ex Genoa non ha perso lo smalto del goleador sotto porta. La doppietta rifilata al Sassuolo lo scorso anno è l’ennesimo esempio di quanto possa essere importante questo giocatore per Maran.

Contro la squadra di De Zerbi, il rammarico è solo per il risultato finale, un 2-2 nel finale agguantato solo nel recupero dai neroverdi con un calcio di rigore. Pavoletti, pensate, è il giocatore che a partire dalla stagione 2014/2015, ha segnato più gol di testa dopo Cristiano Ronaldo e Giroud nei maggiori cinque campionati europei. Un dato da non sottovalutare per un giocatore che potrebbe davvero volare con i suoi gol in questo campionato.

Boateng e Berardi trascinatori del Sassuolo

Nel 2-2 di Cagliari però, c’è da sottolineare anche il ritorno al gol di Kevin Prince Boateng nel nostro campionato. Dopo il passaggio al Las Palmas in Spagna e poi quello in Germania all’Eintracht di Francoforte, il rigore messo a segno in Sardegna dal ghanese arriva in Serie A dopo più di 2 anni. L’ultimo lo realizzò alla Fiorentina il 17 gennaio del 2016 con la maglia del Milan. Da allora poi l’addio al nostro campionato. Bene anche Berardi, che con l’arrivo proprio di Boateng, sembra essersi rinvigorito con i già 2 gol messi a segno in sole due giornate. Che sia un nuovo inizio anche per lui?

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