18 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Maradona porta l’ex-moglie in tribunale: mancano 8 milioni dal patrimonio

Ma la figlia Dalma la difende: “Metterei la mano sul fuoco per lei, la stampa fa festa ma per noi è doloroso”
A cura di Giuseppe Cozzolino
18 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora guai per Diego Armando Maradona. Ma il Pibe de Oro, questa volta, veste la parte dell'accusatore, mentre l'accusata è Claudia Villafane, sua prima e storica moglie, nonché madre di Dalma Nerea e Gianinna Dinorah (quest'ultima ex-moglie di Sergio Agüero). Martedì la donna finirà sotto processo per quanto riguarda capitali spariti dai conti personali di Diego Armando Maradona (che di recente ha perso il padre): una cifra che si aggira attorno agli otto milioni di euro. La coppia ha divorziato nel 2003, dopo un matrimonio che durava da tredici anni, ma la Villafane aveva ottenuto la gestione del capitale di famiglia per tutelare il patrimonio delle figlie. Secondo l'accusa, i movimenti sospetti della Villafane sarebbero quattro: tre appartamenti a Miami valutati ognuno circa 2 milioni di dollari nel condominio Portofino; tre milioni di dollari depositati in una banca uruguaiana; spese per 40 ila dollari da un “dentista” che in realtà non era un dentista; compravendita solitaria di appartamenti negli Stati Uniti da nubile quando era sposata.

"Non posso credere che la donna che conosco da quando avevo quindici anni mi abbia potuto fare questo", avrebbe detto l'ex-numero 10 di Napoli ed Argentina al giornalista Jorge Rial, come riporta lui stesso. Stando ai legali dell'argentino, la donna avrebbe acquistato tre appartamenti a Miami e spostato tre milioni di euro in una banca uruguayana. "Claudia è indifendibile, le prove sono inconfutabili", ha detto Matias Morla, uno degli avvocati di Maradona. Ma in difesa della madre è intervenuta la primogenita Dalma: "Metterei la mano sul fuoco per mia madre, è la persona più onesta del mondo. Credo che mio padre sia stato mal consigliato dal suo entourage", ha aggiunto la ragazza, "non vorrei che i miei genitori finissero in tribunale: per la stampa è una festa, ma per noi è doloroso".

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views