Maradona: “Icardi? Chi non ha codici per me è un uomo morto”
"Per me Icardi è un traditore. Va a casa, gioca a fare l'amico e poi gli soffia la donna. Questo è tradimento. Ai nostri tempi ci saremmo alternati a prenderlo a pugni". Le parole in questione sono Diego Armando Maradona, risalgono a 3 anni fa ma sono strettamente attuali sia perché l'ex Pibe de Oro non ha mai cambiato opinione al riguardo, sia perché ne ha ribadito con forza il concetto nel corso di un intervento durante la trasmissione ‘Perros de la Calle' su Radio Metro.
Come entrare a gamba tesa sulle caviglie dell'attaccante argentino che ha fatto spesso parlare di sé per faccende di vita privata e la maniera molto disinvolta, troppo social, di vivere la propria relazione con Wanda Nara: "Per me, Icardi non esiste – ha ammesso Maradona -. Può anche essere il capitano del cosmo. Dopo quello che è successo, sono tifoso di Maxi Lopez". Il comportamento fuori dal campo, l'evoluzione della vicenda (dalla rottura del matrimonio tra la showgirl argentina e la punta del Torino) hanno sempre suscitato l'opinione sfavorevole dell'ex Dieci del Napoli e della Selecciòn.
La ragione di tanta durezza da parte di Maradona, che pure non è uno stinco di santo? E' da ricercare in un codice di comportamento non scritto, consuetudine all'interno di uno spogliatoio, tra amici e compagni di squadra, che Icardi avrebbe infranto senza alcuna remora né scrupolo. "Questo non si fa, fratello – ha concluso ‘El Diez', che ha sottolineato il giudizio negativo nei confronti di Maurito -. Dargli da mangiare, farlo entrare a casa tua e poi succede quello che è accaduto: no". Un traditore, così Maradona considera l'attaccante dell'Inter. E arriva a censurarne l'atteggiamento con parole altrettanto severe: "Quelli che non hanno codici, per me, sono morti".