Manolo Portanova, figlio d’arte che ha stregato la Signora ma studia da Gattuso
Federico Chiesa, Federico Di Francesco e Giovanni Simeone, sono in questo momento i figli d’arte che maggiormente si sono messi in luce nella nostra Serie A. E nei vari settori giovanili delle compagini del massimo campionato del Bel Paese sono in molti che stanno “studiando” per ripercorrere quanto fatto dai 3 in questi ultimi tempi. Uno di questi è sicuramente Manolo Portanova, centrocampista classe 2000, nato calcisticamente nella Lazio ma oggi alla Juventus, figlio di Daniele, difensore con il vizio del gol che, con le maglie di Messina, Siena, Bologna e Genoa, ha calcato per più di un decennio il palcoscenico della Serie A. Ecco alcune curiosità sul giovane figlio d’arte su cui la Vecchia Signora ha deciso di puntare con forza:
La Juventus brucia Chelsea e Monaco
Un nuovo gioiello pronto a far emozionare il popolo juventino. La società bianconera, lasciando per un attimo da parte i colpi di mercato effettuati nel corso dell’ultima sessione, si è assicurata l’ennesimo talento del calcio italiano. Manolo Portanova ha subito conquistato la Juventus, che lo ha prelevato dalla Lazio dopo averlo visto all'opera in biancoceleste e con la maglia dell'Italia Under 17, nell'Europeo in Croazia, dove è stato protagonista assoluto con l'assist per il primo gol di Kean. Classe 2000 proprio come l’attaccante oggi in prestito al Verona, Manolo non ha avuto esitazioni quando gli è stata presentata l’offerta della Vecchia Signora.
Infatti la società Campione d’Italia, non è stata di certo l’unica ad accorgersi delle doti di questo ragazzo che sembra già un veterano lì a centrocampo. Su di lui infatti, c’erano anche il Chelsea e il Monaco che, dopo l’acquisto di Iglio dal Milan, avrebbe voluto l’ennesimo italiano da poter inserire nell’ottimo settore giovanile dei monegaschi. Ma Portanova ha detto no accettando la corte di Paratici.
Tecnica e grinta da veterano: un Gattuso 2.0?
Nato a Napoli, Portanova, centrocampista centrale, è stato uno degli assi dell'Under 17 di Santoni, e ora nell’Under 18 di Franceschini, punto fermo degli azzurrini, capace di distinguersi sempre in campo per la sua grande determinazione e voglia che riesce a far emergere in ogni gara. Cosa lo ha portato a stare un gradino più su degli altri? Sicuramente la corsa, la grinta e la tenacia, che lo rendono un mediano alla Gattuso, ma con più tecnica e più capacità di inserimento. E pensare che a 14 anni si trovò già svincolato prima di essere poi prelevato da Siviglia e portato alla Lazio. Il suo passaggio alla Juventus è stato un duro colpo per Simone Inzaghi che, dopo Lombardi, Murgia, Spizzichino e Crecco aveva già in mente di far esordire anche Manolo in prima squadra. Ora però nel suo futuro c’è la Juventus che potrebbe anche incoronarlo come prossimo “nuovo principino”.
Duttile, Versatile: un centrocampista moderno
Portanova è un centrocampista centrale che lotta con grande grinta su ogni pallone in campo. Garra, determinazione, dinamismo e corsa poi completano il quadro delle migliori qualità del giovane “figlio d’arte” che, magari in questi precisi aspetti tecnici, ha ereditato la stessa grinta del padre. In possesso di buoni fondamentali e di visione di gioco, il ragazzo abbina la capacità di interdire a quella di impostare disimpegnandosi al meglio sia nel ruolo di mezz’ala che di esterno. Una versatilità che, alla lunga, potrebbe spalancargli le porte della “Prima Squadra” non prima di aver girato un po’ in prestito in giro per l’Italia. Il ragazzo, inoltre, è dotato di buoni tempi di inserimento, come dimostrano 6 le reti realizzate la scorsa stagione e da un atletismo niente male, tutte qualità che lo eleggono come uno dei più promettenti prospetti della “cantera” bianconera.
Valore in ascesa, la Juve prova il colpaccio in stile Pogba
L’attuale valore di mercato del giovane Portanova è di ben 300mila euro. Una valutazione, al momento, equa che fa ben sperare nel prosieguo della carriera del ragazzo che, se tutto dovesse andare come le premesse ci inducono a pensare, dovrebbe migliorare di anno in anno. Un miglioramento progressivo, costante, atteso da esperti del settore giovanile, dagli addetti ai lavori ed anche dalla società bianconera pronta, magari in piccolo, a ripercorrere quanto fatto col transalpino Pogba preso, così come Portanova che non aveva, sembra, un chiaro vincolo con i biancocelesti, a zero dalla Lazio beffando, peraltro, la folta concorrenza di Chelsea e Monaco.
Manolo e i suoi fratelli: la dinastia pallonara dei Portanova
Ma Manolo non sembra essere l’unico ad aver seguito le orme di papà Daniele, almeno per quanto riguarda la passione per il calcio. Infatti, questo amore verso il pallone è stato trasmesso anche ai tre fratelli minori del centrocampista della Juventus Primavera: Denis, stesso ruolo ma tecnicamente migliore di Manolo, gioca nel settore giovanile del Bologna; William, in campo è un jolly, ma ama anche il pugilato e il tennis, mentre il più piccolo, Josè Maria, vuole fare il portiere. Sarà facile dunque che la dinastia pallonara dei Portanova possa continuare ad essere protagonista sui campi della Serie A.