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Mandzukic, il tatuaggio in ebraico scritto nel verso sbagliato

Il tatuaggio di Mandzukic ha destato la curiosità degli spettatori: ‘ciò che non mi uccide mi rende più forte’, reca scritto l’attaccante croato sul fondoschiena. Ma quel messaggio è stato vergato in maniera grossolana, con errori ortografici e soprattutto sbagliando il verso della scrittura: da sinistra verso destra invece che da destra verso sinistra.
A cura di Maurizio De Santis
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I colpi proibiti dei difensori del Real Madrid, il morso (presunto) ricevuto da Dani Carvajal (che ha riportato alla memoria quello di Suarez a Chiellini durante il Mondiale in Brasile), l'immagine del viso insanguinato per una botta presa in quella tonnara che era diventata la difesa dei blancos che ha usato le buone e le cattive maniere per fare l'attaccante croato dell'Atletico. La sequenza videoclip indugia ancora su Mario Mandzukic e fotografa alla perfezione la battaglia che è andata in scena sul rettangolo verde del Vicente Calderon nell'andata (0-0) dei quarti di finale di Champions League. Reti inviolate, tensione alle stelle, paura di sbagliare, marcature serrate, prestanza fisica che prende il sopravvento sulla tecnica, pragmatismo esasperato… una sorta di inno al ‘cholismo', ovvero quella mentalità aggressiva e barricadera nella quale il tecnico argentino ha forgiato il carattere dei colchoneros. Una corrida che ha lasciato i segni, in taluni casi evidenti, sui calciatori. Anche questo, però, fa parte del gioco…

Altri segni, invece, hanno destato la curiosità da parte degli spettatori che assistevano alla gara trasmessa in tv e degli utenti della Rete: si tratta del tatuaggio vergato sul fondoschiena dell'ex centravanti del Bayern Monaco. Una scritta in ebraico che, almeno a prima vista, non sembrava avere niente di strano: ‘ciò che non mi uccide mi rende più forte', è il messaggio scelto da Mandzukic. Cosa c'è di strano? Che l'autore del tatuaggio ha commesso una serie di imperfezioni imbarazzanti, a cominciare dal verso della scrittura come sottolineato da Stuart Winer del The Times of Israel: il testo è stato scritto da sinistra verso destra invece che da destra verso sinistra; non basta, perché errori di tipo ortografico hanno fatto sì che, tradotta, quella scritta risultasse sbagliata.

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