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Mancini sorride anche a Torino: Kondogbia e Handanovic gli regalano tre punti

All’Olimpico i nerazzurri conquistano tre punti importanti per la corsa scudetto. Decisivo il gol nel primo tempo di Geoffrey Kondogbia. Al Toro, stregato da un super Handanovic, non è bastato il solito cuore.
A cura di Alberto Pucci
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Solida, cinica è l’Inter di Roberto Mancini. Il marchio di fabbrica dell’allenatore di Jesi è stato impresso a fuoco anche sul prato verde dell’Olimpico di Torino, dove i nerazzurri hanno colto un successo importante dando continuità alla loro striscia positiva che dura dalla sconfitta interna con la Fiorentina. Imbattuta da quella infelice serata contro Kalinic e compagni, la squadra milanese ha vinto con il solito “mood”: gol e poi grande difesa del vantaggio, grazie al solito insuperabile Handanovic. La vittoria di Torino conferma l’ottimo momento della squadra interista, sempre più candidata a recitare un ruolo da protagonista per la lotta del tricolore.

La prima gioia di Kondo – La prima emozione del match è arrivata al nono minuto. Dopo l'errore in fase di disimpegno dei granata, i nerazzurri si sono resi pericolosi con un cross di Icardi non intercettato da Palacio e dal successivo colpo di testa dell'argentino terminato alto sulla traversa. Intorno alla mezz'ora due sussulti all'Olimpico: prima la traversa di Benassi, con un destro a giro, poi il gol "rompi partita" di Kondogbia. Il francese, alla prima rete in Serie A, ha battuto Padelli con una bella girata al volo sugli sviluppi di un calcio piazzato. L'undici di Ventura, colpito dal gol del centrocampista nerazzurro, ha tentato di rispondere alzando i giri del suo gioco producendo un unica chance al 41esimo con il contatto Belotti-Murillo: "body check" per il quale la tifoseria di casa ha chiesto, invano, il calcio di rigore. Nell'altra area, invece, il portiere granata ha dovuto fare gli straordinari al 43esimo respingendo con i pugni una punizione insidiosa di Nagatomo: ultima emozione di un primo tempo avaro di grandi occasioni.

Handanovic protagonista – Il secondo tempo è cominciato nel segno del Toro. Caricata a dovere da Ventura nell'intervallo, la squadra piemontese è andata vicino al pareggio al 47esimo. Sul cross di Molinaro, prima Quagliarella poi Belotti hanno tentato di battere un insuperabile Handanovic che, insieme a D'Ambrosio, ha blindato a chiave la propria porta. Dopo un'altro tiro di Bruno Peres, sempre fermato dal portierone interista, l'inter ha spezzato il forcing dei padroni di casa con un destro terminato largo di Nagatomo. Al 65esimo buona transizione offensiva della squadra di Mancini, con una discesa di Kondogbia che entra in area di rigore ma poi viene chiuso da Glik. Con Maxi Lopez in campo, la squadra di casa si è gettata in avanti. A dieci minuti dal termine, altro miracolo di Handanovic che sul tiro a botta sicura di Quagliarella devia il pallone in corner. L'ultimo tentativo è arrivato a pochi minuti prima della fine del match. Incursione di Vives e solita chiusura del migliore in campo: Samir Handanovic.

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