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Mancini: “Siamo l’Italia e vogliamo vincere in Grecia. Mai più fuori da Europei o Mondiali”

Un Roberto Mancini deciso e perentorio si è presentato davanti ai microfoni per la conferenza stampa della vigilia di Grecia-Italia, primo dei due confronti validi per le qualificazioni a Euro 2020. Il ct in occasione del match in programma sabato 8 giugno (martedì 11 gli azzurri se la vedranno con la Bosnia) ha suonato la carica per gli azzurri, reduci dalla doppia vittoria contro Finlandia e Liechtestein. Massimo rispetto per la compagine ellenica, ma nessuna paura da parte di un’Italia che per dirla alla Mancini “non dovrà mai più restare fuori da Europei e Mondiali”
A cura di Marco Beltrami
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Un Roberto Mancini deciso e perentorio si è presentato davanti ai microfoni per la conferenza stampa della vigilia di Grecia-Italia, primo dei due confronti validi per le qualificazioni a Euro 2020. Il ct in occasione del match in programma sabato 8 giugno (martedì 11 gli azzurri se la vedranno con la Bosnia) ha suonato la carica per gli azzurri, reduci dalla doppia vittoria contro Finlandia e Liechtestein. Massimo rispetto per la compagine ellenica, ma nessuna paura da parte di un'Italia che per dirla alla Mancini "non dovrà mai più restare fuori da Europei e Mondiali".

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Mancini sprona l'Italia, nessuna paura contro la Grecia

Quella in casa della Grecia è una sfida da non sottovalutare per gli azzurri. Roberto Mancini è consapevole delle difficoltà della gara ma sprona i suoi ragazzi a giocare senza paura con l'obiettivo di conquistare i 3 punti: "Abbiamo qualche giovane e giocatori esperti, ma non c'e' paura, semmai la voglia di giocar bene in uno stadio che sarà pieno. In una gara possono succedere tante cose, ma in molte partite abbiamo fatto abbastanza bene, dimostrando una crescita continua. Noi siamo l'Italia e dobbiamo giocare per vincere. La Grecia e la Bosnia sono le avversarie per il primo posto del girone, ci aspettano due partite difficili. Non sappiamo come giocherà la Grecia, finora ha scelto due moduli diversi, ha giocatori di valore".

Il ct Mancini non scioglie i dubbi sulla formazione anti-Grecia

Nessuna indicazione da parte di Mancini sulla possibile formazione anti-Grecia e sulle indiscrezioni relative ad un tridente Chiesa-Insigne-Bernardeschi: "Ho visto tutti gli attaccanti abbastanza bene. Stiamo valutando chi giocherà. Abbiamo ancora delle ore per decidere. Qualcuno non potrà venire nemmeno in panchina, perché abbiamo cinque attaccanti. Valutando le due partite, ci sono tre giorni, chi andrà in campo farà bene. Non sappiamo ancora come giocherà la Grecia. Ha adottato due moduli diversi nelle ultime due partite, hanno diverse possibilità. Stiamo lavorando su un certo tipo di mentalità e dobbiamo continuare così. Poi non sarà una gara semplice. E' una squadra che sta cambiando qualcosa, ci sono giocatori di valore e tecnici. La Grecia negli ultimi mesi sta producendo un buon gioco, a livello tecnico".

Mai più l'Italia fuori da Europei o Mondiali, il diktat di Mancini

Roberto Mancini vuole risposte dalla sua squadra che comunque è sulla buona strada grazie ad una mentalità vincente. Quello che è certo è che l'Italia non dovrà mai più fallire la partecipazione a Europei e Mondiali: "Dobbiamo entrare in campo per vincere. Siamo la Nazionale Italiana, anche se arriviamo da un momento molto difficile. Per quanto riguarda il passato, Quello che è stato è stato. Non possiamo più far nulla. Non era mai accaduto negli ultimi 60 anni ed è stato un dispiacere per tutti. Dobbiamo far sì che non succeda mai più, deve servirci da motivazione. L'Italia non può non partecipare a Europei e Mondiali"

Chiellini e le difficoltà delle trasferte in Grecia

Sulla stessa lunghezza d'onda del selezionatore anche capitan Giorgio Chiellini, intervenuto al suo fianco in conferenza stampa: "La Grecia ha cambiato allenatore e ha ottenuto ottimi risultati. Qui abbiamo sempre fatto fatica anche con la Juve, bisognerà tenere le antenne dritte e fare una partita di livello. Sara' una partita difficile per motivi ambientali, ma anche tecnici. Noi abbiamo fatto passi in avanti, facciamo un gioco propositivo, teniamo palla e prendiamo pochi gol".

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