Mancini: “Niente turnover, Icardi gioca. E sogno Touré qui all’Inter”

L'Atalanta e l'Europa League contro il Celtic. In mezzo una settimana scandita dalle solite difficoltà dell'Inter e delle voci su Icardi. Mancini lascia alle spalle ogni cosa e si concentra su un impegno alla volta. Si parte da Bergamo e non ci sarà turnover in previsione della gara di Coppa: "Non farò riposare nessuno in vista di giovedì". Ranghi serrati per raddrizzare il rendimento e tentare un blitz che all'Azzurri d'Italia manca da anni… ironia della sorte da quando in panchina c'era proprio il ‘Mancio'. Allora in attacco c'era Mario Balotelli (che avrebbe avuto con se anche a Manchester, sponda City) che decise il match con una sua rete. "Lo ricordo bene… Ma rispetto a quella partita più che al singolo a fare la differenza credo debba farlo la squadra. E la squadra è pronta per farla".
In attacco ci sarà Mauro Icardi finito nell'occhio del ciclone per il battibecco coi tifosi (in seguito c'è stato il chiarimento) e poi balzato all'attenzione dei media per la mancata esultanza dopo le reti segnate al Palermo. "Era concordata con il mio agente", ha ammesso l'argentino. Mancini glissa e chiude il discorso con una battuta. "Mauro sta bene e spero che continui a segnare perché sta attraversando un buon momento. Al posto suo esulterei comunque perché far gol è sempre bello per un calciatore. A me, però, interessa che lui continui a segnare… può anche non esultare e fare sempre due gol a partita".
Il sogno Yaya. Touré, signore della mediana del Manchester City, è l'obiettivo dichiarato per la prossima stagione. Senza la Champions appare difficile convincere il quattro volte Pallone d'Oro africano lasciare un club che gli offre una vetrina continentale certa rispetto a una squadra – anche dal passato glorioso – ma che allo stato dell'arte è fuori dal giro della Coppa che conta. "Non è semplice convincere Yaya a venire qui – ha aggiunto Mancini – ma se riuscissimo a portarlo all'Inter sarebbe importante per noi e anche per tutta la Serie A".