Mancini: “Milan da scudetto con Ibra. E Kovacic resta”
Un collaudo con vittoria. Il successo (4-3) nell'amichevole con il Kickers lascia segnali incoraggianti ma è presto per fare bilanci n virtù di una squadra ancora in costruzione e con il calciomercato che può riservare ulteriori sorprese nelle prossime ore. Roberto Mancini è fiducioso, poco alla volta vede tutte le tessere del mosaico ricomporsi dopo una stagione – quella conclusa un paio di mesi fa – durissima sotto tutti i punti di vista. La campagna acquisti, però, ha riservato notizie liete: Kondogbia, Miranda, Murillo, Montoya (e il rientro di Biabiany che potrà tornare utile alla causa): tre difensori (di cui uno, lo spagnolo ex Barça, terzino) e un mediano forte fisicamente rappresentano la spina dorsale dell'undici che il tecnico ha in mente ma non è finita, perché sulle ali i nerazzurri stanno giocando la partita più importante con Jovetic e Perisic a portata di mano.
Là, nel mezzo, dove oltre ai muscoli occorrono anche geometrie il ‘Mancio' non ha dubbi: "Mi chiedete di Kovacic? Vi dico che resta", afferma poco dopo l'amichevole disputata in ritiro. Non ostenta altrettanta certezza quando il discorso cade su Shaqiri, finito nella lista dei partenti dopo essere arrivato solo a gennaio scorso. "Abbiamo tanti giocatori quindi per forza di cose qualcuno dovrà andare via. Fosse per me li terrei tutti. Ma non vogliamo tenere qualcuno che non potrà mai giocare perché finirà fuori dalla lista".
Salah o Jovetic? Mancini sorride e liquida la domanda con una battuta. "Per Salah ancora non abbiamo capito di quale squadra sia, se della Fiorentina oppure del Chelsea. Se fosse sul mercato allora saremmo interessati a lui". Per gli altri – Perisic compreso – "vanno condotte delle trattative a volte molto complesse". A proposito di operazione difficili, c'è quella che conduce a Zlatan Ibrahimovic, colpo di mercato che sembra vedere l'una di fronte all'altra le due società milanesi. "E' un grande giocatore che, se fosse possibile prendere, tutti vorremmo. Se lo prende il Milan cosa succede? Che diventa abbastanza forte da poter vincere lo scudetto".