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Mancini dal campo al tribunale, in aula per il divorzio dalla moglie

Il tecnico dell’Inter sta per chiudere, anche a livello legale, il rapporto con Federica Morelli, la consorte dalla quale ha avuto 3 figli. Nerazzurri in vetta, ‘Mancio’ avverte: “Roma e Napoli sono forti, Milan e Juve stanno risalendo. La lotta scudetto sarà dura”.
A cura di Maurizio De Santis
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Vittoria sulla Roma, Inter capolista (sia pure in condominio con la Fiorentina). I motivi di soddisfazione non mancano a Roberto Mancini che alla guida dei nerazzurri è in corsa per lo scudetto. Il tecnico sorride, riceve i complimenti. E' soddisfatto eppure tra le rughe che gli tagliano il viso si sono silenzi troppo duri da raccontare. La vita privata incombe e con essa le pratiche per il divorzio da sua moglie. Nelle mattinata di lunedì il tecnico era ad Ancona, doveva partecipare all'udienza valida per la chiusura legale del rapporto con la sua (quasi) ex consorte, Federica Morelli.

Matrimonio all'epilogo dopo 25 anni

Dopo ben 25 anni di matrimonio, durante i quali erano nati i 3 figli della coppia (Filippo, Andrea e Camilla), assieme all'amore è svanito tutto, anche quel sottile legame intimo che rende i partner complici nonostante le intemperie della vita. Sul tavolo restano i conti da pagare, ovvero gli alimenti che il ‘Mancio' dovrà versare come stabilito dal giudice nella prima udienza (la seconda è prevista per il prossimo 20 gennaio).

Mancini: "Roma e Napoli forti, occhio a Milan e Juve"

Dall'aula di tribunale al campo, che pure emette sentenze. Per l'Inter, però, è presto: il campionato è ancora lungo e i segnali di crescita progressiva della squadra invitano all'ottimismo. "Dopo la partita ho fatto i complimenti ai ragazzi – racconta Mancini alla Gazzetta dello Sport -. Siamo riusciti a vincere mostrando grande determinazione contro un'ottima squadra. Fa piacere essere in testa, ma sappiamo anche che nulla è deciso e che la concorrenza è sicuramente temibile". Quali sono gli avversari più temibili? Mancio sorride e ammette: "Roma e Napoli sono forti anche se adesso sono loro a inseguire. Attenzione, però, al Milan e alla Juventus che stanno riguadagnando posizioni in classifica – ha aggiunto il tecnico interista -. Allo scudetto ci crediamo ma è presto per parlarne".

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