Mancini: “Con la Finlandia sarà dura. Belotti e Balotelli? Devono fare meglio”
Archiviata la 28esima giornata di campionato con le emozioni del derby di Milano, la palla passa ora alla Nazionale di Roberto Mancini: impegnata nei primi due incontri di qualificazione per Euro 2020 contro Finlandia (il 23 marzo ad Udine) e Liechtenstein (tra giorni dopo a Parma). In attesa delle prime due gare ufficiali, il commissario tecnico azzurro ha così commentato le sue convocazioni in occasione di una conferenza stampa andata in scena a Coverciano.
"Ho chiamato qualche giocatore in più perché non conoscevo le condizioni di tutti i ragazzi – ha spiegato Mancini – I giocatori sono gli stessi di sempre, abbiamo lasciato qualcuno a casa, con grande dispiacere e che rientreranno nelle prossime partite. Qualcuno è qui per essere valutato meglio, sono le uniche volte dove possiamo vederli. Ci aspettano partite molto importanti ed io sono fiducioso, i ragazzi hanno voglia ed entusiasmo. Noi vogliamo divertire conquistando risultati".
Il momento di Balotelli e la chance di Zaniolo
Tra i giocatori che non sono stati chiamati dal commissario tecnico, spiccano Andrea Belotti e Mario Balotelli: "Tutti possono parlare della Nazionale, ma poi sono io che devo fare le scelte. Penso che Belotti possa fare meglio di così e un giorno potrà tornare. Sta migliorando, è sempre giovane. Balotelli? Credo che non sia nelle condizioni ottimali. A livello fisico è migliorato e ha una buona media realizzativa, da lui ci aspettiamo molto. Kean il nuovo Balotelli? Alla sua età giocava in A, faceva gol, ha vinto tanto. Spero possa fare meglio di Mario".
"Stiamo cercando di proporre un calcio offensivo, speriamo che la squadra riesca a realizzare la mole di gioco creata. I giocatori sono contenti. Ci ritroviamo oggi dopo alcuni mesi, ora chiaramente le partite saranno più importanti e ci sarà pressione. Con la Finlandia sarà una gara dura, ma vogliamo vincere". Infine la chiusura su uno dei giocatori più attesi: Nicolò Zaniolo. "Credo che ci sia merito di Di Francesco, gli ha dato la possibilità di giocare quasi sempre. E' giovane, ha fatto bene e ha l'opportunità di debuttare – ha concluso Mancini – Poi ci possono essere momenti difficili, ma lui ha qualità".