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Manchester United, Mourinho litiga pure con Rashford

Secondo i media inglesi dopo il match di Champions League con lo Young Boys sarebbero volate parole grosse tra il tecnico portoghese José Mourinho e il giovane attaccante Marcus Rashford, che farebbe parte della cospicua fronda anti Mourinho che nello spogliatoio dello United sarebbe guidata da Paul Pogba.
A cura di Alessio Morra
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La crisi del terzo anno è arrivata rapida, come temevano tutti quelli che conoscono bene José Mourinho, e soprattutto è arrivata in modo fragoroso. Da mesi vanno avanti le frizioni tra il tecnico portoghese e il centrocampista campione del mondo Paul Pogba. Adesso secondo quanto riferisce il ‘Daily Mail’ lo Special One avrebbe problemi anche con Marcus Rashford.

Mou vs Rashford

L’attaccante, classe 1997, fu lanciato un paio d’anni fa da Van Gaal e stabilì una serie di record di precocità eccezionali. Ma nell’ultimo anno e mezzo si è un po’ intristito e quando è stato chiamato in campo spesso ha deluso e pare che dopo la sostituzione subita nel match di Champions League con lo Young Boys l’attaccante sia stato pesantemente criticato dal tecnico, perché non avrebbe rispettato le indicazione ricevute dallo staff e non si sarebbe riscaldato a dovere. E tra i due sarebbero volate parole grosse.

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Lo spogliatoio del Manchester United è spaccato

Sempre secondo il quotidiano inglese la frattura sarà grossa e molto pesante all’interno dello spogliatoio. Pare ci sia una fronda guidata da Pogba, che pensa all’addio (la Juve è pronta a riaccoglierlo) ma anche a Zidane come successore di Mourinho, ha con sé Martial, Bailly (che potrebbero essere ceduti nel mercato invernale), Luke Shaw, spesso bacchettato dal tecnico, e Rashford. Ma l’ex allenatore dell’Inter ha però con sé lo zoccolo duro della squadra e anche un paio di giocatori che ha acquistato e che tifano per il portoghese: Matic, Ashley Young e Valencia, già presenti con Ferguson e che rappresentano la memoria storica, Fellaini e Alexis Sanchez.

Sullo sfondo c’è Zidane

Già otto punti di ritardo dal Liverpool, dopo appena sei partite, e uno spogliatoio in fiamme non rendono sereno Mourinho, che rischia l’esonero e si parla sempre più insistentemente di Zidane, che è stato avvistato a Londra nei giorni scorsi.

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