Manchester United, Martial diserta la tournée dopo la nascita del figlio: multa da record
E' un periodo dai due volti per Anthony Martial: bellissimo per quanto concerne la vita privata, pessimo dal punto di vista della sua carriera calcistica. La gioia per la nascita del secondo figlio, ha lasciato spazio poi alla delusione per una salatissima multa in arrivo dal Manchester United. Il motivo? La mancata presenza del francese nella tournée americana dei Red Devils, non autorizzata dal club.
Martial assente per la nascita del secondo figlio
Dopo l'esclusione dai convocati della Francia, laureatasi campione del mondo in Russia, Martial ha chiesto a José Mourinho e al Manchester United un permesso speciale per poter assistere alla nascita del secondo figlio. Tutto è andato per il meglio, con l'ex Monaco che ha postato su Instagram una foto dell'ultimo arrivato. Il ritorno di Martial in gruppo però era previsto nel corso della tournée americana della squadra inglese e in particolare per le ultime due amichevoli, contro Milan e Real Madrid.
Manchester United, multa salatissima per Martial
E invece ecco l'assenza ingiustificata che ha spinto il Manchester United a prendere provvedimenti. Nessuno sconto per il duttile attaccante che, secondo il Mirror, è stato multato di 202.000 euro, ovvero due settimane di stipendio. Una mazzata per il transalpino, con i vertici dei Red Devils che hanno dimostrato di non guardare in faccia nessuno. Lo stesso Mourinho ha chiosato così sulla vicenda: "Martial ha avuto un bambino che, grazie a Dio, è nato in salute. Però adesso sarebbe dovuto essere qui con noi".
Calciomercato, quale futuro per Martial
E chissà che questa situazione non contribuisca ad allontanare ulteriormente Martial dal Manchester United. Il futuro dell'attaccante francese è un mistero: a pochi giorni dalla conclusione del calciomercato, il suo nome sembra essere finito nel dimenticatoio dopo il grande interesse delle scorse settimane. Su di lui c'era anche la Juventus che però ha preso atto della volontà dello United di non fare sconti per un calciatore pagato 50 milioni più ulteriori 30 di bonus.