18 CONDIVISIONI

Manchester United, Gary Neville rivela perché Ferguson mise al bando la maglia grigia

L’ex difensore del Manchester United ha svelato perché il Manchester United nella stagione 1995-1996 da un giorno all’altro non utilizzò più la maglia grigia. All’epoca si parlò di motivi scaramantici, non era così: “A Sir Alex Ferguson non piaceva la maglia grigia, perché non permetteva ai giocatori di vedersi”.
A cura di Alessio Morra
18 CONDIVISIONI

Gary Neville in un podcast ‘Quickly Kevin, Will He Score’ ha parlato moltissimo e ha svelato qualche segreto del Manchester United, di Sir Alex e del suo rapporto con compagni di squadra e avversari, e ha parlato anche di quello con il fratello Phil. L’ex difensore è stato un fiume in piena e ha rivelato perché fu abiurata la maglia grigia, che per pochi mesi fu quella da trasferta per i Red Devils.

Nella stagione 1995-1996 il Newcastle sognò a lungo il titolo, con Keagan in panchina si trovò con ben 10 punti di vantaggio, lo United partì maluccio e in trasferta perse spesso nella prima metà del campionato soprattutto quando giocava con la maglia grigia, che nel corso di un match fu ufficialmente messa al bando da Ferguson. Più di qualcuno disse che motivi scaramantici produssero la decisione di Sir Alex, ma a distanza di anni Gary Neville ha detto che il motivo fu un altro. L’allenatore scozzese sosteneva che i giocatori non riuscivano a vedersi bene a distanza e per questo il grigio fu abiurato, addirittura nel match con il Southampton di quel campionato lo United iniziò in grigio, ma nella ripresa si ripresentò in blu, e a fine stagione vinse il titolo:

C’è una teorica scientifica. Il mister assunse un oculista specializzato. Gli ha fatto fare un sacco di esercizi sull’attenzione e ha detto a Ferguson di immagine una folla alle sue spalle: ci sono dei colori che ognuno di noi può vedere più degli altri, è lo stesso motivo per cui si utilizzano i giubbotti catarifrangenti sulle autostrade.

Immagine

Neville è stato un duro, era un giocatore molto difficile da affrontare, uno che, come si diceva un tempo, metaforicamente mordeva le caviglie agli avversari, ma anche con alcuni compagni di squadra e con il fratello non è stato tenero:

Io odiavo tutto. Al Manchester funziona così: noi odiavamo tutti e tutti ci odiavano. La stretta di mano a inizia gara non la capisco. Quando mio fratello era capitano dell’Everton non la stringevo nemmeno a lui. Schmeichel? Disse che si sarebbe ritirato o andato all’estero, invece passò al City, non avrebbe dovuto farlo.

18 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views